Italia, vendita Green Pass falsi: violati i sistemi sanitari di 6 regioni italiane

Circa 120 persone avrebbero acquistato delle false certificazioni verdi Covid-19 da una associazione criminale che gli ha ottenuti attraverso irruzioni illecite nei database delle farmacie. I pass sono stati disabilitati, perquisizioni in tutta Italia.

Italia, vendita Green Pass falsi: violati i sistemi sanitari di 6 regioni italiane

La Polizia Postala e delle Comunicazioni, su delega della Procura di Napoli, sta eseguendo in tutta Italia delle perquisizioni volte a sgominare una banda di criminali che, con metodi illeciti, si sarebbero introdotti nei database delle farmacie di ben sei regioni italiane rubando i dati delle persone vaccinate e non dotate comunque di Green Pass Covid-19. Il sistema criminale in questione prevedeva poi la vendita delle certificazioni vaccinali ai richiedenti. 

L’applicazione “Verifica C-19” le dava valide, visto che erano sottratte a persone che realmente hanno ottenuto il Green Pass. La persona invece che non era titolare della certificazione aveva con sè palesemente un certificato falso. L’inchiesta arriva al termine di una complessa attività di indagine. Al momento sarebbero 120 le persone che avrebbero acquistato questi pass, i quali sono stati immediatamente bloccati. 

Quattordici le città interessate

Le regioni interessate dal furto dei dati sono per ora Lazio, Lombardia, Campania, Puglia, Calabria e Veneto. Gli investigatori stanno effettuando in queste ore perquisizioni in numerose città, come Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno, Bolzano, Como, Grosseto, Messina, Milano, Monza-Brianza, Reggio Calabria, Roma e Trento.

L’autorità giudiziaria sta eseguendo però numerosi altri accertamenti, per cui non è escluso che anche altre regioni o città possano aver visto violati i sistemi di sicurezza, circostanza che spesso sarebbe avvenuta con tentativi di pishing. Le farmacie e le strutture sanitarie hanno infatti accesso ad un database riservato dove si inseriscono i numeri dei tamponi effettuati e delle vaccinazioni somministrate. 

Sono 82 le persone finite nel registro degli indagati, tra clienti e apartenenti all’organizzazione criminale, ma la lista potrebbe allungarsi. Le pagine web atte alla vendita di questi Green Pass falsi sono state immediatamente bloccate (così come anche le certificazioni per l’appunto)  anche grazie alla stretta collaborazione del ministero della Salute. Nelle prossime ore ci saranno sicuramente ulteriori informazioni sull’operazione di polizia in questione. 

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