Italia, fortissimo boato poi il crollo: diverse le segnalazioni

Grande paura dopo il fortissimo boato avvertito poche ore fa in Italia. Una gravissima frana ha suscitato grande apprensione tra gli abitanti del posto: ecco gli ultimi aggiornamenti.

Italia, fortissimo boato poi il crollo: diverse le segnalazioni

E’ di poco fa la notizia di un enorme crollo anticipato da un enorme boato che ha fatto subito pensare al peggio. Grande paura tre i residenti nelle zone limitrofe dell’accaduto, al momento si registrano solo notevoli disagi alla viabilità della zona. Visto il forte boato si è subito pensato al peggio, ma per fortuna non risultano esserci persone coinvolte.

Ancora una volta la natura stava per produrre l’ennesima tragedia in Italia, un Paese martoriato dalle calamità naturali come soprattutto terremoti ed alluvioni. Questa volta è stata una gravissima frana che per poco non ha creato un disastro. Al momento si sta cercando di mettere in sicurezza tutta la zona per evitare il peggio: ecco cosa è successo.

L’accaduto

Un terribile boato, udito persino a km di distanza, ha prodotto grande paura e sgomento negli abitanti della zona. E’ successo nel nord Italia, dove un’ampia sezione della montagna sulla parte est del gruppo di Brenta si è staccata crollando pericolosamente nella zona circostante. Il boato è stato avvertito sino alla vallata, ma oltre allo spavento non sembrano esserci state ripercussioni per gli abitanti.

Come riporta ildomomiti.it la protezione civile ha chiuso temporaneamente il sentiero di collegamento tra malga Andalo e Rifugio Selvata. Gli esperti geologi stanno perlustrando in volo la zona per cercare di monitorare la situazione e svolgere le indagini del caso per risalire alle possibili cause di questo evento. Negli attimi successivi all’accaduto, le unità di emergenza si sono precipitate sul posto per verificare che non ci fossero persone coinvolte nel disastro.

Dai primi rilievi è emerso come la frana coinvolge tra i 15 e i 20 mila metri cubi di roccia. Per prevenire pericoli agli escursionisti alcuni sentieri sono stati momentaneamente chiusi, come quello che è stato occupato da un grosso blocco di roccia di circa 120 metri cubi. Dalle prime ipotesi pare che la frana sia stata prodotta dalle forti piogge.

 

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