In questi giorni il nostro Paese è stato attraversato da una intensa ondata di calore che ha fatto schizzare verso l’alto i termometri, che in alcune parti d’Italia hanno toccato valori attorno ai 40 gradi. Una situazione che lo scorso weekend ha portato tantissime persone ad invadere le spiagge italiane da Nord a Sud, con una stagione estiva che è stata tanto attesa dopo i due anni di pandemia trascorsi. Secondo i meteorologi questa estate dovrebbe essere molto calda.
Chi però sta programmando i prossimi giorni in spiaggia dovrà fare i conti con notizie non proprio ottime dal punto di vista meteorologico, in quanto la forza dell’anticiclone “Hannibal” che ha dominato per tutta la scorsa e per questa settimana sta lasciando pian piano il passo a un meteo sempre più instabile. E in una zona d’Italia sono arrivati i primi temporali che hanno causato anche diversi danni, vediamo dove.
Bomba d’acqua
Il meteo quindi nelle prossime ore non sarà clemente da Nord a Sud. Il peggioramento lo stanno già vedendo le regioni settentrionali, ma man mano questa fase instabile che dovrebbe durare diversi giorni colpirà anche il Sud, le temperature si abbasserranno di qualche grado sia nel valori massimi che in quelli minimi.
La saccatura di aria fredda si muoverà quindi dalla nostra Penisola verso i Balcani, dal weekend, quindi tra sabato e domenica, l’anticiclone africano dovrebbe riprendere quota con temperature in progressivo aumento su tutta Italia, ma con temperature che però saranno più sopportabili di quelle di questi giorni. Ma a Pinarella (Ravenna) gli abitanti hanno dovuto fare i conti con qualcosa di assolutamente inaspettato.
Un violento downburst si è verificato infatti nella cittadina in provincia di Ravenna. I venti hanno raggiunto i 100 km/h spazzando via tutto ciò che incontravano sul loro cammino. La bomba d’acqua ha colpito anche l’intera costa romagnola e la pioggia è caduta copiosa per circa un’ora, dalle 18:00 alle 19:00 del 7 maggio. Tantissimi i disagi, con i cittadini e turisti che sono dovuti rientrare e gli stabilimenti balneari che hanno chiuso ombrelloni e sdraio in anticipo.