Italia, annunciata maxi zona rossa: ecco dove

La notizia è delle ultime ore, sembra paventarsi nuovamente il rischio di una maxi zona rossa. Gli esperti si dicono preoccupati: ecco dove sarà prevista.

Italia, annunciata maxi zona rossa: ecco dove

Purtroppo non sembra ancora esserci pace, si parla ancora una volta di zona rossa. Gli esperti non hanno dubbi, potrebbe essere ancora una misura necessaria. La zona rossa sarebbe fondamentale per contenere la diffusione del virus, limitando il più possibile il rischio che l’infezione possa allargarsi a macchia d’olio.

Siamo nuovamente alle prese con possibili restrizioni di natura sanitaria. La scoperta di un nuovo caso di infezione ha allarmato tutti, senza un intervento tempestivo c’è la possibilità che la situazione degeri pericolosamente. Si sta facendo tutto il possibile per scongiurare il peggio: ecco cosa sta succedendo.

Ecco dove sarà prevista

Purtroppo, come ha confermato Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte, a Roma è stato individuato un caso di peste suina africana. Si tratterebbe di una malattia letale per maiali e cinghiali, per questo motivo la zona a nord-ovest di Roma dove è stato segnalato questo caso, potrebbe finire presto in zona rossa. 

Si tratta ormai di un gergo tristemente noto a tutti, difficilmente ci si aspettava che potesse essere preso in prestito anche per il mondo animale. Secondo quanto è emerso dall’analisi della Coldiretti, sarebbero ben 50mila i maiali allevati nel Lazio a serio rischio per la peste suina africana. Per fortuna si tratta di una malattia non trasmissibile agli esseri umani.

Sul caso è intervenuta anche la Regione Lazio, che in una nota ha fatto sapere di aver riunito una task force e di aver messo a disposizione un numero verde da chiamare per segnalare ritrovamenti di carcasse sospette. Inoltre, si legge che presto sarà individuata anche l’area da perimetrare: “È stato deciso inoltre di individuare, sulla base delle carcasse rinvenute, al momento una sola, l’area da perimetrare e consentire gli interventi che il commissario nazionale adotterà. È previsto per domani mattina un sopralluogo del Commissario nazionale per definire i dettagli degli interventi necessari. Infine, è importante ricordare che la peste suina non colpisce gli esseri umani ma si diffonde esclusivamente tra suini e cinghiali”

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