Si aggrava l’emergenza povertà in Italia.
9 milioni 563 di cittadini italiani al di sotto della soglia di povertà, il 15,8% della popolazione. Tra questi, 4 milioni 814 mila (l’8% della popolazione) vivono in condizioni di povertà assoluta e non riescono ad accedere in modo sufficiente e dignitoso a beini e servizi.
E’ un dato record dal 2005, quello che emerge drammaticamente da un report Istat diffuso ieri. La crisi economica, con l’aggravante austerità, ovviamente agisce da carburante nell’alimentare il regresso economico di molti italiani, anche in modo estremo.
Nel 2011 l’indigenza relativa (spesa per consumi sotto la linea di povertà) colpiva il 13,6 della popolazione, con 5,7% di indigenza assoluta. Nel 2012 eravamo già rispettivamente al 15,8% e 8%. Sicilia e Puglia sono le regioni più colpite.
Grande allarme anche per i giovani. La povertà assoluta incide di più nelle famiglie da tre componenti in su, nelle coppie con tre o più figli, nei nuclei con monogenitori.
Colpisce la povertà assoluta l’8,1% dei nuclei con persona di riferimento entro i 34 anni e il 7,4% quelli con persona di riferimento tra i 35-44. Tutto questo mentre le istituzioni chiedono a gran voce che lo shopping dei capitali stranieri approfitti dei saldi da recessione sulle aziende italiane e l’emigrazione per i giovani viene esplicitamente pianificata.
Solidarietà con le famiglie italiane ed europee colpite dalla crisi