Secondo il ministero dell’Interno, in Italia al momento sono regolarmente in Italia 3.764.236 cittadini extracomunitari (al 1° gennaio 2013). Nel periodo 2012-2013 c’è stato un aumento di 127.000 persone, e questo lo testimonia un report dell’Istat. I paesi di provenienza più rappresentati sono Marocco, Albania, Cina, Ucraina e Filippine. Tra i non comunitari con soggiorno regolare, un quarto è rappresentato da minori, comunque in aumenti rispetto al 2012.
In aumento la quota di “soggiornanti di lungo periodo”, soprattutto nel Centro-Nord. Gli ingressi dei cittadini stranieri non comunitari sono calati sensibilmente: nel 2012 i permessi rilasciati sono stati il 27% in meno rispetto a quelli dell’anno precedente. Calano vistosamente anche i permessi rilasciati per lavoro e lievemente anche le concessioni per famiglia. I permessi per motivazioni umanitarie o per asilo sono quasi dimezzati nel 2012 rispetto all’anno precedente.
Migranti extracomunitari continuano ad arrivare in Italia, anche se sono in aumento quelli che se ne vanno, come avverte la Caritas, parlando di una nazione sempre meno appetibile per chi cerca lavoro. La crisi sta colpendo anche gli stranieri, benché il loro numero sia comunque e nonostante tutto in aumento. La difficile situazione economica non fa altro che peggiorare anche la percezione che dello straniero si consolida nella popolazione. I nostri politici che continuano imperterriti a supportare nefande politiche economiche di austerità per conto Troika dovrebbero rendersi conto che non basta professarsi di sinistra per favorire davvero l’integrazione.