La Fugro Mercator, una nave oceanografica che si occupa di effettuare interventi di monitoraggio dei fondali marini, sabato sera si è incagliata nei pressi di Portoferraio all’isola d’Elba (Livorno), precisamente sulla scogliera del promontorio dell’Enfola. A dare comunicazione dell’accaduto è stata la guardia costiera, che ha salvato gli 11 membri dell’equipaggio.
La nave, lunga 42 metri e battente bandiera bahamense, pare si sia avvicinata troppo alla costa per ripararsi dal maltempo, ma purtroppo ha urtato contro il fondale basso. La nave, quindi, si è fermata nel punto dell’area caratterizzato da falesia rocciosa e si è incagliata. L’impatto ha provocato danni alla nave e fatto entrare acqua, che l’equipaggio ha inizialmente cercato di contenere.
Purtroppo, però, una parte dei motori è stata danneggiata e gli apparati di bordo sono saltati, generando blackout. E’ quanto ha dichiarato la Capitaneria di porto dopo aver fatto una prima ricostruzione di quanto accaduto, ma ha anche sottolineato che al momento sono stati rilevati inquinamenti nelle acque, dovuto a scarico di carburante.
L’episodio ha interessato la costa settentrionale della regione toscana, in cui si trovano le spiagge più belle di Livorno e dove ha sede il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano. Se nelle acque si fosse sversato del combustibile, sarebbe un gran danno per l’ecosistema e anche per il turismo. Per trasferire l’equipaggio a bordo della nave, in tutto 11 persone, di cui fanno parte anche addetti del settore tecnico-scientifico, è intervenuta la motovedetta Cp 805 della Capitaneria di porto di Portoferraio, che ha dovuto affrontare non poche difficoltà per eseguire le operazioni.
I macchinari in tilt, la risacca e la vicinanza agli scogli hanno reso tutto più complicato. Per motivi di tutela ambientale, è stata diffidata la società armatrice per rimuovere la nave. Invece, sono stati analizzati altri particolari per svolgere le attività di recupero in sicurezza.