Un uomo di 36 anni ha perso la vita mentre era impegnato in uno dei suoi hobby preferiti, la pesca in apnea. È così che Raffaele Gulmanelli, originario di Bologna che si trovava in questi giorni in vacanza all’Isola del Giglio, è deceduto presumibilmente per annegamento nella giornata di venerdì 26 aprile.
L’uomo si era immerso da solo per andare a pescare in apnea, un passatempo che non solo lo appassionava particolarmente, ma del quale era un esperto. Raffaele, che faceva parte della società sportiva Imola Mare che organizza corsi di apnea e subacquea, era infatti un istruttore di apnea molto esperto, oltre ad essere appassionato di mare e di vela.
L’uomo frequentava da quando era piccolo l’Isola del Giglio, dove la sua famiglia è molto conosciuta, dato che hanno una casa nella zona di Campese dove hanno trascorso innumerevoli estati ed anche qualche inverno. Durante questi giorni di ponte, aveva deciso di dirigersi proprio nell’isola Toscana insieme ad un gruppo di amici, e venerdì in tarda mattinata aveva deciso di impegnarsi in una battuta di pesca in solitaria.
Nel primo pomeriggio, dopo non averlo visto rientrare, gli amici hanno dato il via alle ricerche. Quando lo hanno avvistato mentre galleggiava davanti a Capel Rosso, hanno immediatamente dato l’allarme al 118, ma per lui non c’era già più niente da fare. Il suo corpo senza vita è stato recuperato da una motovedetta della Capitaneria di Porto, che lo ha trasportato fino a Giglio Porto.
Il 118 aveva nel frattempo allertato un’ambulanza con medico a bordo e l’elisoccorso della Asl Toscana Pegaso 2, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che confermare il decesso dell’uomo. La salma si trova ora presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Ortobello a disposizione della Procura, che potrebbe disporre accertamenti per capire la causa del decesso.