Isis: lapidati due uomini in Siria perchè omosessuali

Due uomini sono stati lapidati in pubblica piazza da alcuni jihadisti perchè omosessuali. Si tratta della prima esecuzione di questo tipo. Crescono sempre di più gli episodi di violenza in Siria

Isis: lapidati due uomini in Siria perchè omosessuali

Due uomini sono stati lapidati in Siria in pubblica piazza perché gay.

Ancora una volta omofobia ed ancora una volta violenza, questa volta per mano di alcuni jihadisti dell’Isis. i due uomini, 18 e 20 anni, sono stati lapidati perché accusati di aver avuto dei rapporti omosessuali illegali. Al momento i loro nomi non sono stati resi noti.

Uno dei due uomini è stato condannato a morte nella pubblica piazza di al-Bakara a Mayadin perché alcuni miliziani jihadisti avevano trovato sul cellulare di uno dei due delle immagini che lo mostravano in “atti osceni con degli uomini”. Un fatto inconcepibile per la cultura locale.

Per il secondo dei due uomini le medesime accuse, ma l’esecuzione è avvenuta a Deyr az Zor, città natale del ragazzo. In entrambi i casi, però, l’esecuzione è stata pubblica e si è svolta anche sotto lo sguardo di parecchi bambini. Subito dopo l’esecuzioni i corpi dei due uomini sono stati restituiti alle famiglie perché si procedesse alla loro sepoltura.

Secondo le organizzazioni locali si tratterebbe della prima volta che L’Isis uccide per accuse di omosessualità. Le sanzioni del Nuovo Stato Islamico sono sempre più feroci e proibitive e riguardano tantissimi atti, come ad esempio il fumare, il bere alcolici o il non indossare il velo per le donne.

Ancora una volta violenza, quindi, da parte dell’Isis che purtroppo negli ultimi mesi ci ha abituato ai video di decapitazioni e di lapidazioni di cristiani, curdi e sciiti. Tante anche le donne ridotte a schiave sessuali, secondo quanto riferisce l’Ondus, che parla di almeno 300 donne irachene portate in Siria e vendute per poche migliaia di dollari.

Una situazione davvero incredibile quella che si sta verificando in questo ultimo periodo e che preoccupa molto non soltanto la popolazione locale ma le forze politiche del mondo intero, che sempre più spesso deve fare i conti con gli atti di violenza dell’Isis.

Continua a leggere su Fidelity News