Un blitz della Digos ha permesso quest’oggi di intercettare e bloccare un uomo sospettato di avere forti legami con l’Isis. L’operazione è scattata in quel di Ravenna, ed ha portato al fermo di Louati Noussair, 27 anni, uomo noto già da tempo ai servizi di intelligence italiana. Nouassir, di origini tunisine, secondo le informazioni in possesso degli inquirenti stava infatti pianificando di unirsi allo Stato Islamico in Iraq ed in Siria, quand’è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Il un tempestivo blitz non ha lasciato al sospetto foreign fighter, ora in custodia alla polizia, il tempo di fuggire ed unirsi alla causa dei fanatici islamisti.
Il sospettato (il quale risulta essere privo di domicilio fisso) era finito sotto la lente d’ingrandimento delle Digos di Bologna e Ravenna già dallo scorso Febbraio, quand’era stato aperto un fascicolo a suo nome visti i suoi legami con alcuni membri dell’Isis. L’indagine, coordinata dal procuratore di Bologna Roberto Alfonso, capo della DDA, è sfociata quindi nel fermo dell’aspirante foreign fighter, il cui ruolo nello scacchiere dell’Isis però è ancora tutto da chiarire. Non è infatti stato verificato se Nouassir stesse solo cercando di unirsi allo Stato Islamico, o se abbia effettivamente già avuto un ruolo attivo tra le fila dei fondamentalisti islamici.
Secondo i dati a disposizione degli inquirenti infatti, si sospetta che il foreign fighter possa avere già partecipato ai conflitti attualmente in corso in Africa e nel Medio Oriente, e non sia pertanto semplicemente un “simpatizzante della causa desideroso di unirsi all’Isis”, bensì un membro effettivo della nota organizzazione terroristica. Di certo c’è invece che Nouassir avesse già cercato di unirsi all’Isis lo scorso 26 Marzo, provando ad imbarcarsi per Istanbul, da dove avrebbe poi dovuto raggiungere la Siria. Ma alcuni problemi relativi al suo passaporto hanno mandato a monte i suoi piani; così il foreign fighter stava riprovandoci, stavolta cercando di passare per la Germania.
Troppo tardi: gli uomini della Digos sono stati più veloci di lui, e l’hanno messo in stato di fermo prima che il fanatico potesse coronare il suo sogno di diventare un martire dell’Isis. “Sto arrivando, se Allah lo vuole, voglio fare la Jihad per Allah” si legge in uno dei messaggi scritti da Louati Nouassir ad Abou Asba, combattente palestinese attualmente localizzato in un accampamento a Yarmuk. Nonostante l’uomo sia sposato, la moglie dell’estremista islamico sembra fosse completamente all’oscuro delle sue vere intenzioni.