Isernia, violenza fisica e verbale in un asilo: maestre sospese

Sono state sospese due maestre di un asilo di Venafro per aver violentato fisicamente e verbalmente i bambini della struttura. Le immagini ed i racconti di quanto avvenuto hanno shockato l'intera regione.

Isernia, violenza fisica e verbale in un asilo: maestre sospese

Quanto avvenuto in un asilo di Venafro non ha solo shockato le mamme dei bambini presenti nella struttura, ma l’intera regione. Tutto ha avuto inizio il novembre scorso, quando alcune mamme hanno avuto il coraggio di denunciare in questura due insegnanti dell’asilo dei figli. I bambini, infatti, tornavano a casa lamentandosi di alcuni episodi di violenza che avvenivano nella struttura.

Nel mese di dicembre, la II Sezione della Squadra Mobile è riuscita ad ottenere la prova di almeno 150 episodi di violenza che i bambini hanno dovuto subire per mano delle due maestre di 49 e di 58 anni, riuscendo così a portare entrambe le donne in tribunale e a farle sospendere dal lavoro. Dal 16 gennaio scorso le due maestre sono indagate a piede libero per maltrattamenti.

150 episodi di violenza

Nell’asilo di Venafro, le due maestre ora accusate di maltrattamenti insegnavano ai bambini a rispondere alla violenza con altra violenza. Se un bambino tirava i capelli ad un suo amico, le maestre dicevano a quest’ultimo di rispondere tirando a sua volta i capelli in modo ancora più forte. Si sono registrati almeno 150 episodi di violenze fisiche e verbali tra il 3 ed il 23 dicembre scorso.

La II Sezione della Squadra Mobile ha installato videocamere nascoste e cimici per riprendere quanto accadeva all’interno dell’asilo, dopo che alcune mamme avevano denunciato in questura le due maestre della struttura. Le due donne accusate sono state riprese mentre picchiavano i bambini in testa, li strattonavano, e li aggredivano verbalmente.

Tra le cose dette dalle due donne, le continue minacce fisiche contro i bambini che non si comportavano bene. “Ti ammazzo“, “ti faccio uscire sangue così te lo ricordi“, “ti spezzo le mani” e altre parole di questo genere che hanno scosso alcuni bambini che hanno avuto il coraggio di parlarne a casa dando così inizio all’indagine che ha avuto fine questo 16 gennaio, con l’allontanamento delle maestre dalla struttura.

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