Si è schiantato un aereo passeggeri in Iran, nei pressi dell’aeroporto di Teheran. A bordo vi erano 48 persone, di cui 40 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio, ma il bilancio è grave: 39 persone sono morte e 9 sono rimaste ferite. I dati sono stati comunicati dall’agenzia di stampa statale iraniana Irna.
L’aereo caduto era forse un Iran-140 della compagnia Sepahan Air, ma altre fonti sostengono invece che si tratti di un Iran-141 della Taban Air. Entrambi sono comunque due aerei di piccole dimensioni che vengono utilizzati per le tratte regionali. L’aereo era appena decollato da Teheran per dirigersi a Tabas, nell’est del Paese. Dalle informazioni fornite l’aereo è precipitato nel sobborgo residenziale di Azadi, che si trova a 5 chilometri di distanza dall’aeroporto Mehrabad.
Le compagnie aeree iraniane utilizzano molto spesso gli Iran-141, soprattutto perché sono versioni locali degli Antonov e sono costruiti nel Paese secondo gli schemi internazionali. Negli ultimi anni, però, gli incidenti aerei sono stati molto frequenti e ciò è stato dovuto nella maggior parte dei casi alla scarsa manutenzione ed al fatto che molti velivoli sono abbastanza datati. Inoltre, le varie multe subite dalla compagnia e l’impossibilità di acquistare pezzi di ricambio e rinnovare i velivoli hanno anche moltiplicato i disastri.
Infatti, la scarsa disponibilità di finanziamenti ha reso impossibile l’adeguamento dei velivoli sia come materiali sia come efficienza e il funzionamento è stato compromesso. Adesso che un altro disastro si è verificato e altri morti si sono aggiunti a quelli dei passati incidenti, altre sanzioni si aggiungeranno a quelle già presenti e la compagnia passerà ancora guai.
Dovrebbe essere tassativo, invece, il controllo adeguato di aerei troppo usurati o addirittura dovrebbe essere proibito viaggiare, anche se all’interno di tratte brevi. Purtroppo spesso le normative non vengono rispettate e gravi tragedie colpiscono intere famiglie, che viaggiano su aerei in cattive condizioni senza alcuna sicurezza e manutenzione. I governi stessi dovrebbero vigilare sulle compagnie aeree e disporre accurati controlli prima della partenza, per salvaguardare la vita dei passeggeri e di tutto l’equipaggio.