Ipertrofia prostatica, intervento record: operato paziente di 100 anni

Alle Molinette di Torino è stato effettuato un intervento chirurgico da record: grazie alla tecnica del laser verde, i medici hanno guarito dall'ipertrofia prostatica benigna un paziente di 100 anni.

Ipertrofia prostatica, intervento record: operato paziente di 100 anni

Un paziente di 100 anni è stato operato presso le Molinette di Torino a causa di una ipertrofia prostatica benigna, e l’intervento è stato un completo successo. L’incredibile notizia ha aperto gli occhi dell’opinione pubblica sulla nuova tecnica utilizzata per portare a termine l’operazione, chiamata Greenlight.

Si tratta di un laser al triborato di litio che ha permesso ai chirurghi di operare con successo il paziente di 100 anni in maniera completamente non invasiva, tant’è che nonostante la veneranda età dell’uomo in questione, una volta concluse le normali 24 ore di osservazione standard lui è potuto tornare a casa tranquillamente.

L’ipertrofia prostatica benigna è una condizione della prostata tale per cui quest’ultima incrementa le proprie dimensioni in maniera significativa, talvolta causando non pochi fastidi a chi ne è affetto. Tuttavia nonostante l’abitudine popolare di associare l’ipertrofia ad un tumore alla prostata, in realtà le due cose non sono necessariamente collegate.

Il professore ordinario di Urologia delle Molinette Bruno Frea, a margine del riuscitissimo intervento sul paziente centenario che ha infranto ogni record del settore, ha reso noto che l’ipertrofia prostatica benigna sia “Il disturbo urologico maschile più diffuso, che interessa fino all’80% degli ultracinquantenni, tanto che in Italia si pone ai primi posti per diagnosi effettuate ogni anno“.

Frea ha inoltre spiegato che il trattamento chirurgico per questa condizione è, con 400.000 interventi ogni anno in Italia, secondo solamente a quello per la cura della cataratta (500.000 interventi l’anno). E grazie alla nuova tecnica denominata Greenlight, questo genere di operazioni saranno sempre più sicure e meno invasive per i pazienti.

Questo perché Greenlight: “Grazie all’istantanea coagulazione dei vasi che evita il sanguinamento, è l’unico laser che ci consente dioperare in assoluta sicurezza pazienti ad alto rischio operatorio” come ad esempio persone affette da patologie cardiovascolari, della coagulazione o, come in questo caso, un anziano addirittura secolare.

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