Invita due ragazzi a mettere la mascherina, assessore Giovanna Damonte picchiata in treno

L'assessore Giovanna Damonte denuncia di essere stata picchiata una ragazzina in treno, dopo avere invitato lei ed il suo ragazzo ad indossare correttamente le mascherine. "Sono stati i tre minuti più lunghi della mia vita. Era una belva da TSO".

Invita due ragazzi a mettere la mascherina, assessore Giovanna Damonte picchiata in treno

L’assessore Giovanna Damonte è rimasta vittima di una brutale aggressione in treno, dopo aver invitato due giovani ad indossare le mascherine correttamente come anche richiesto dalla legge. Il brutto episodio ha avuto luogo a Genova mercoledì mattina su un treno regionale, davanti agli occhi di studenti e pendolari, tra cui anche il Sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo.

È la stessa Damonte a raccontare alla stampa quanto accaduto, commentando che i due giovani sono saliti in treno dopo Sestri Ponente. Il ragazzo non aveva la mascherina, mentre la ragazza la teneva abbassata. L’assessore ha chiesto al ragazzo di mettere la mascherina, ma lui ha ammesso candidamente di non averla con sé. L’assessore ha quindi regalato al giovane una FFP2 e lui l’ha accettata ringraziando e l’ha indossata.

Di diverso avviso la ragazza con lui, che teneva la mascherina sotto al mento. Quando le è stato chiesto di metterla correttamente, ha iniziato ad insultare la Damonte. “Mi ha detto ‘scema di merda’, ‘mongoloide’, mi sfidava. Io le dicevo di stare calma, e anche il fidanzato cercava di tranquillizzarla“, ricorda l’assessore.

Dalle minacce verbali la giovane è presto passata all’aggressione fisica. “Si è scagliata contro di me, mi ha presa a ceffoni con una violenza inaudita, tanto che sono caduta dal mio sedile, e una volta per terra mi ha tirato un calcio in faccia colpendomi l’occhio”. Mentre la donna era a terra, la giovane ha minacciato di colpirla nuovamente, continuando ad offenderla.Era una belva da TSO. Sono stati i tre minuti più lunghi della mia vita”“.

Invano il tentativo di altri passeggeri e dello stesso ragazzo della giovane di fermare la sua violenza cieca. L’assessore ha chiamato il 118, ma i due giovani sono scesi dal treno e si sono dileguati e sono attualmente in corso le indagini per identificarli anche grazie alle riprese delle videocamere di sorveglianza.

Dopo gli insulti sono arrivate le botte, il tutto in seguito a una richiesta più che legittima che andava a tutelare l’interesse comune. L’esperienza vissuta con l’epidemia avrebbe dovuto renderci migliori, ma quanto successo stamattina lo smentisce”, racconta incredulo il Sindaco Buschiazzo.

La Damonte è stata medicata al pronto soccorso dove le sono stati riscontrati un trauma cranico e diverse lesioni con una prognosi di venti giorni, mentre ulteriori accertamenti chiariranno se ci sono stati danni all’occhio. “Spero che paghi, perché deve imparare a vivere, deve capire che questo non è Tik Tok, ma è la vita vera, è violenza pura e mi fa schifo“, commenta la donna che ha sporto denuncia.

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