Intervento per dimagrire, ragazzo 20enne muore la settimana dopo

Filippo Cocci, un ragazzo di quasi 20 anni che pesava 160 chili, si è sottoposto ad un intervento chirurgico per dimagrire. Pochi giorni dopo l'operazione, il giovane ha perso la vita in seguito ad un malore. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Intervento per dimagrire, ragazzo 20enne muore la settimana dopo

Si chiamava Filippo Cocci, ed avrebbe compiuto 20 anni a fine aprile. Purtroppo non ha fatto in tempo ad arrivare a festeggiare il suo compleanno, in quanto il giovane ha perso la vita venerdì scorso pochi giorni dopo un intervento di riduzione dello stomaco, al quale si era sottoposto per cercare di dimagrire.

Filippo, che viveva a Roma nord nel quartiere Balduina, pesava infatti 160 chili, ed aveva deciso di sottoporsi a un intervento di riduzione dello stomaco per la sua obesità. Il giovane aveva quindi raggiunto la Toscana a metà aprile per sottoporsi ad una sleeve gastrectomy, ovvero una gastrectomia parziale destinata a ridurre il peso e la fame, presso una clinica di Arezzo.

A distanza di pochi giorni dalle sue dimissioni dalla clinica, avvenute il 21 aprile, ha iniziato a sentirsi male, accusando una serie di forti dolori addominali. Il 19enne è stato ricoverato inizialmente presso l’ospedale San Carlo di Nancy, dal quale è stato poi dimesso dopo che le analisi non avevano evidenziato anomalie.

Poco dopo un successivo malore, con Filippo che non riusciva più neanche a camminare, ed il ricovero d’urgenza tramite ambulanza presso il Policlinico Gemelli. È qui che, una quarantina di minuti circa dopo il suo arrivo, Filippo è deceduto. Il padre ha deciso di sporgere denuncia per fare luce sulle cause della scomparsa del figlio, e la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.

Sarà l’autopsia, che verrà eseguita venerdì prossimo dal medico legale Dino Tancredi, a stabilire se l’intervento sia stato eseguito correttamente o se invece qualcosa sia andato storto ed abbia portato al decesso del giovane. La clinica di Arezzo dove era stato operato il giovane al momento ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa. I carabinieri, che indagano sulla vicenda, avrebbero già sequestrato la cartella clinica del giovane.

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