La docente, che aveva insegnato per 5 anni presso il rinomato istituto pescarese, è stata sospesa dall’insegnamento per un periodo di 12 mesi a causa di una relazione illegale con una sua studentessa minorenne. Questa relazione ha avuto come conseguenza un rapporto tra la docente e l’alunna, violando gravemente i codici etici e morali della professione docente.
La comunità scolastica e i genitori degli studenti sono rimasti sconvolti da questa situazione, chiedendo giustizia e misure severe nei confronti della docente responsabile di tali comportamenti inaccettabili. La sicurezza e il benessere degli alunni sono la priorità assoluta di ogni istituzione educativa e il comportamento irresponsabile e dannoso di questa docente non può essere tollerato. La vicenda ha scosso l’opinione pubblica.
La giovane, all’epoca dei fatti solo 14enne, ha raccontato tutto alla sua psicologa scolastica, che ha prontamente segnalato la situazione alle autorità competenti.Il giudice per le indagini preliminari, Francesco Marino, ha emesso una misura cautelare di interdizione dall’insegnamento per 12 mesi nei confronti della docente. Inoltre, è stato imposto alla donna il divieto assoluto di avere qualsiasi tipo di contatto con la giovane, ora sedicenne.
Secondo le indagini condotte dalla Procura, i fatti si sarebbero svolti nel corso del 2022 e avrebbero incluso messaggi espliciti su WhatsApp, un presunto rapporto sessuale nella casa della docente e incontri con baci nei bagni e nel laboratorio della scuola. La pm Gabriella De Lucia aveva richiesto gli arresti domiciliari, ma il giudice li ha ritenuti eccessivi.
L’avvocato della docente, Carla Tiboni, ha annunciato il ricorso al tribunale della libertà per contestare la decisione del Gip. Tuttavia, al momento, sono ancora da accertare tutti i dettagli della vicenda e individuare eventuali responsabilità. Si tratta di un caso delicato che dovrà essere trattato con la massima serietà e rispetto per la vittima.