Si conclude nel più tragico dei modi il caso di Gloria Rasboch: la donna è stata strangolata e poi gettata in un canale di scolo nei campi di Rivara, a pochi chilometri dalla casa di Castellamonte dove l’insegnante viveva con i genitori.
Per l’omicidio sono stati fermati un suo ex allievo, Gabriele Defilippi, ed un suo amico di cui ancora non sono state rese note le generalità. Sarebbe stato proprio quest’ultimo ad indicare il luogo del ritrovamento, durante una confessione nella quale avrebbe accusato Gabriele Defilippi di aver strangolato la sua ex insegnante.
Le indagini si sono concentrate fin da subito su Defilippi in quanto il ragazzo, 22enne, avrebbe truffato la sua ex insegnante: Gabriele aveva illuso e raggirato Gloria, facendole credere alla possibilità di una nuova vita insieme in Costa Azzurra. Ammaliata da queste promesse e dalla verve del giovane, la Rosboch gli aveva consegnato 187mila euro in contanti, i risparmi di una vita, non solo i suoi ma anche quelli dei suoi genitori.
Il ragazzo aveva fatto credere alla donna che avrebbe usato quei soldi per un investimento “sicuro” da cui trarre abbastanza denaro per una vita agiata. Dopo la consegna dei soldi, e la dipartita di Gabriele, la Rosboch ha capito la truffa nella quale era incappata ed ha cercato di recuperare, invano, il denaro. Lo scorso 13 gennaio Gloria Rosboch è uscita di casa dicendo ai genitori di dover andare ad una riunione a scuola, rivelatasi poi inesistente; è molto probabile che in realtà la donna avesse un appuntamento con Gabriele per cercare di risolvere la situazione, un appuntamento dal quale, purtroppo, non è più tornata.
Gabriele Defilippi ed il suo complice sono stato fermati con le accuse di omicidio volontario ed occultamento di cadavere. Defilippi, inoltre, è indagato dalla procura di Torino per truffa aggravata ed è stato querelato da una società di cui, diceva, essere dipendente.