Tutto il mondo sta festeggiando il “Pride month“, a giugno in tutto il mondo si celebra il mese dedicato all’orgoglio delle persone LGBTQIA+. In questa sigla ci sono le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, interesessuale e asessuale, ma ovviamente son comprese anche le drag queen ed i travestiti mentre il segno “+” sta a indicare tutti gli altri generi meno definibili.
Il “Pride month” viene festeggiato nel mese di giugno per un motivo molto semplice: a Chicago, il 27 giugno 1970, l’associazione “Chicago Gay Liberation” ha organizzato una marcia che da Washington Square Park doveva arrivare, almeno nei piani iniziali, alla Chicago Water Tower ma che si prolungò successivamente fino al Richard J. Daley Center. Il giorno successivo invece si sono svolte altre due marce, precisamente a Los Angeles e San Francisco.
La prima grande bolla però è scoppiata tra il 27 e il 28 giugno 1969 con i “Moti di Stonewall“, un bar gay. In questi due giorni ci furono una serie di violenti scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia a New York portando avanti lo slogan: “Dillo in modo chiaro, e urlalo. Essere gay è giusto, essere gay è motivo d’orgoglio”.
Proprio questi primi scontri sono riconosciuti da tutti come l’avvio delle rivolte dei non eterosessuali per combattere per i diritti. Il “Gay Pride”, la manifestazione aperta a tutti per celebrare l’accettazione sociale le persone LGBTQIA+, negli ultimi anni ha raggiunto dei risultati incredibili, ove nel 2019 ha raggiunto 5 milioni di partecipanti solo a Manhattan.
Le iniziative di quest’anno
Nel 2021, a causa del Covid-19, il Gay Pride di Dublino si festeggia con un evento virtuale, mentre gli incontri da vicino sono rinviati a settembre. Altri paesi che festeggiano sono a Washington, Atene, Tel Aviv, Lisbona con “l’Arraial Lisboa Pride” ed a Pairigi con il “Gay Pride Parade” in cui i festeggiamenti terminano a Place de la Republique. Ovviamente questi sono solamente alcuni dei paesi europei più importanti pronti ad alzare la voce per il gay pride.
In Italia, il 26 giugno 2021, c’è il Gay Pride Parade di Roma con l’iniziativa “Adoro: We are the Wonderland” mentre anche a Milano nella stessa giornata si tiene una sfilata. Al Liguria Pride invece dovrebbe essere dato un grande spazio al Ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia.
L’omosessualità nella letteratura
Ci sono altri esempi dell’omosessualità nella letteratura, partendo tra le mitologie e le religioni antiche includono storie di affetto romantico o finanche sessuale tra uomini. Secondo gli studiosi Achille e Patroclo, nelle storie di Omero, ci sarebbe un rapporto “intenso ed esclusivo”.
La letteratura gay ha attraversato tutti i secoli, ma solo nel ‘900 è diventata più aperta grazie all’evoluzione del fenomeno. Tra i pioneri della letteratura omosessuale troviamo Oscar Wilde, che ha scritto vari capolavori come “Il ritratto di Dorian Gray” e “Il principe felice e altri racconti”.
L’omosessualità nei videogiochi
Nel campo videoludico la BioWare, software house canadese specializzata nel creare videogiochi per computer, ha pubblicato il suo logo con inciso all’interno la bandiera. L’azienda, nel 2014, ha annunciato che in “Dragon Age: Inquisition” è presente al suo interno un personaggio omosessuale: Dorian Pavus. Invece nella serie Life is Strange, in particolar modo i primi capitoli, viene trattato in maniera libera e senza filtri l’amore tra due persone dello stesso.
Secondo molti, nonostante le regole ferree di Nintendo in quegli anni, l’azienda avrebbe lanciato il primo personaggio transgender MtF: Strutzi. Difatti stano al manuale originale di Super Mario Bros 2 si legge che, nonostante sia un ragazzo di nome Ostroche, pensa di essere una ragazza dal nome Birdetta. L’ultima apparazione, come personaggio giocabile, è in “Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020”.
L’omosessualità nell’arte e nella musica
Nella musica invece è impossibile non citare il genio italiano Fabrizio De Andrè ove, parlando della canzone “Andrea“, afferma: “Questa canzone la dedichiamo a quelli che Platone chiamava, in modo addirittura poetico, i “figli della luna”; [in realtà per Platone gli uomini gay erano figli del Sole] quelle persone che noi continuiamo a chiamare gay oppure, per una strana forma di compiacimento, diversi, se non addirittura culi. Ecco, mi fa piacere cantare questa canzone, che per altro è stata scritta per loro una dozzina di anni fa, così a luci accese, anche a dimostrare che oggi, almeno in Europa, si può essere semplicemente se stessi senza più bisogno di vergognarsene“. Il brano è una traccia antimilitarista sullo sfondo di una storia di amore omosessuale durante la Prima Guerra Mondiale.
Nell’arte ci sono mille esempi di artisti e quadri con raffigurazioni omosesuali. Prendendo l’esempio di Leonardo da Vinci, considerato dalla maggior parte dei critici uno dei più grandi geni dell’umanità. Oltre al suo controverso rapporto con i suoi allievi Melzi e Caprotti (detto il Salaì), nel 1476 viene accusato di sodomia assieme ad altri quattro giovani fiorentini tra cui Jacopo Saltarelli, che si concluse con un ammonimento. Va detto però che secondo alcuni studiosi, le accuse che portarono al giudizio erano calunniose e create al solo fine di screditare gli interessati tramite l’accusa del reato di sodomia (che all’epoca consisteva nella evirazione per i sodomiti adulti e la mutilazione di un piede o della mano per i giovani).