Inghilterra: uccide una donna e le sega le gambe. “Me lo ha ordinato Dio”

Un uomo ha confessato di aver ucciso una donna barbaramente e di averle segato le gambe perchè la voce di Dio glielo avrebbe ordinato. Le perizie psichiatriche effettuate sull'uomo hanno accertato segni di schizofrenia. A breve la sentenza

Inghilterra: uccide una donna e le sega le gambe. “Me lo ha ordinato Dio”

Un uomo ha confessato di aver ucciso una donna e di averle poi segato le gambe. “Me l’ha ordinato Dio” ha detto l’uomo per motivare il suo folle gesto.

Una storia che ha davvero dell’incredibile quelle che arriva dal North Yorkshire, in Inghilterra, dove un uomo ha confessato l’omicidio di una donna avvenuto ben 14 anni fa ma i cui tragici risvolti vengono alla luce soltanto adesso.

A distanza di ben 14 anni, infatti, l’uomo ha confessato il terribile omicidio della donna, Gemma Simpson, che all’epoca aveva soltanto 23 anni. Lui, Martin Bell, un tassista, ha colpito la donna con un pesante martello, l’ha accoltellata alla schiena e poi le ha segato le gambe.

Un terribile omicidio il suo che sarebbe stato commesso per volere di Dio, stando a quanto ha dichiarato l’uomo. I risvolti che stanno emergendo in queste ore sono a dir poco raccapriccianti. L’uomo, infatti, ha dapprima ucciso barbaramente la donna, l’ha riposta nella vasca dove l’ha lasciata con le mani legate dietro la schiena perché, come ha lui stesso dichiarato “aveva paura che potesse tornare in vita” e poi ha ridipinto l’intero appartamento della donna con una vernice lilla per coprire gli schizzi di sangue.

Ha quindi avvolto il corpo della donna in un drappo, legandolo per bene e poi lo ha messo in macchina. A quel punto, per farlo entrare nel bagagliaio, ha deciso di segare le gambe. La terribile e scioccante confessione arriva soltanto adesso, dopo 14 anni da quel terribile delitto.

È stato l’uomo a consegnarsi alla polizia. Su di lui sono stati effettuati diversi test che hanno diagnosticato segni di schizofrenia. L’avvocato di Martin Bell, infatti, ha dichiarato che “al momento dell’uccisione, Martin Bell soffriva di una grave malattia mentale, che sostanzialmente ha compromesso la sua percezione del reale mentre stava uccidendo Gemma Simpson. Se non ci fosse stata la malattia l’omicidio non sarebbe mai avvenuto”.

La condanna di Martin Bell si aspetta ormai a giorni, ma il suo racconto sta lasciando il mondo intero senza parole.

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