Una vicenda triste e sconcertante è quella che vede protagonista un’operatrice sanitaria che vive in un paese del Medio Friuli. La donna, che lavora da tempo in una casa di riposo molto nota in provincia di Trieste, e dove è anche molto stimata dai colleghi non solo per la sua professionalità ma anche per la sua profonda umanità e la particolare attenzione che dedica ai pazienti anziani, è stata segnalata all’autorità giudiziaria giuliana per omissione di soccorso.
La denuncia è stata fatta dai carabinieri che hanno svolto delle indagini su un caso preciso in cui la donna non avrebbe allertato come dovuto i sanitari del 118 e non avrebbe soccorso lei stessa un ospite della struttura che aveva accusato un malore improvviso e piuttosto grave.
Pare che la donna non sia intervenuta perché le sue competenze non glielo consentirebbero e non avrebbe soccorso il povero anziano ultraottantenne di Trieste che soffriva di particolari patologie. Dopo il malore, un attacco cardiaco, l’uomo è morto, pare proprio alcune ore dopo.
L’indagine è andata avanti ma pare che adesso potrebbe essere archiviata senza alcuna conseguenza per l’operatrice friulana. Purtroppo, però, la famiglia dell’uomo deceduto ha inoltrato un esposto-denuncia contro la donna. I familiari infatti vogliono capire se il parente poteva essere salvato dall’intervento dell’operatrice e hanno chiesto di chiarire la faccenda.
Quindi è chiaro che l’episodio non sarà archiviato e si procederà invece con le dovute indagini per far luce sulla vicenda. Secondo i risultati delle indagini, la donna potrebbe passare qualche guaio per omissione di soccorso, ma la sentenza potrebbe anche essere ribaltata se la donna riuscisse a dimostrare che non aveva le competenze adeguate per soccorrere l’anziano. Si attendono ulteriori sviluppi sulla curiosa vicenda.