India, uccide con 30 forbiciate la fidanzata che rifiuta di sposarlo

Baljeet Kaur, indiana, è stata ritrovata uccisa dopo una settimana dalla sua scomparsa. Uccisa dal fidanzato perché ha rifiutato la proposta di matrimonio, massacrata con 30 colpi di forbice

India, uccide con 30 forbiciate la fidanzata che rifiuta di sposarlo

Terribile tragedia in India: un uomo di 39 anni, per vendicarsi del rifiuto di una ragazza alla sua proposta di matrimonio, la uccide con 30 forbiciate. La vicenda è accaduta a New Delhi, e la ragazza, Baljeet Kaur, aveva solo 23 anni. Il cadavere della ragazza è stato ritrovato dalla polizia dopo una settimana dalla scomparsa della giovane, per cui i familiari avevano già sporto denuncia. La macabra scoperta è stata fatta in un appartamento situato a sud di New Delhi, dove, a quanto sembra, l’assassino aveva condotto la ragazza prima di ucciderla. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’uomo aveva portato la ragazza in quell’abitazione dicendole che lo aveva affittato per lei, e per questo le aveva fatto la proposta di matrimonio.

La ragazza ha rifiutato, e l’uomo, inferocito, l’ha colpita 30 volte con le forbici. Forse spaventato e inorridito da ciò che aveva fatto, l’uomo si era rifugiato a Nord dello stato di Uttarakhand. Adesso l’uomo è stato catturato e, dalle dichiarazioni di un portavoce della polizia, ha anche ammesso il feroce delitto. L’assassino ha detto infatti di averla colpita con le forbici in un momento di rabbia convulsa, e di averle inflitto 30 colpi violenti. La sua ira è scoppiata al diniego di Baljeet Kaur, che forse non si sentiva ancora pronta per affrontare un matrimonio, o forse non aveva nessuna intenzione di andare a convivere con l’uomo.

La famiglia, profondamente addolorata per la morte della ragazza, non giustifica il gesto dell’uomo, che si chiama Aneesh, e sostiene che forse la ragazza ha rifiutato la proposta di matrimonio per la differenza di età che c’era tra loro due. Una morte troppo crudele, un matrimonio imposto che Baljeet Kaur non voleva contrarre, e una gelosia forse fuori da ogni limite. Nessun motivo può essere valido per uccidere una persona, e sentenziarla in questo modo assurdo, e l’assassino dovrebbe ricevere una condanna forte e di esempio per altri uomini che costringono le donne alla sottomissione. La violenza di Aneesh è l’ennesimo caso di un uomo che non accetta le decisioni della partner, che non vuole sentire ragioni e pensa solo al suo volere.

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