Indagini sulla morte di Stefano Marinoni: il giovane è stato ucciso

Il giovane è stato rinvenuto morto ai piedi di un traliccio nei campi vicino Arese. È giallo sull'uccisione del ragazzo: si presume dovesse incontrare qualcuno di cui probabilmente aveva paura.

Indagini sulla morte di Stefano Marinoni: il giovane è stato ucciso

Proseguono le indagini sull’omicidio del 22enne Stefano Marinoni, trovato privo di vita otto giorni dopo la sua scomparsa sotto un traliccio dell’alta tensione nelle campagne intorno ad Arese.

Gli investigatori sostengono che si tratti di omicidio volontario e che probabilmente sia stato ucciso dalla persona che Stefano doveva incontrare, una persona di cui aveva paura. Marinoni era andato infatti all’incontro e non aveva portato dietro il portafogli. Inoltre, il telefonino lo aveva lasciato in auto, nascosto.

Quando il giovane è stato trovato, la sua macchina, una Smart, era lì sul posto, chiusa e regolarmente parcheggiata. Inizialmente, era sembrato un suicidio, ma subito gli inquirenti hanno capito che era solo uno stratagemma per metterli fuori pista. Ogni dubbio è stato disciolto dall’autopsia sul giovane, che ha rivelato la presenza della frattura dello sterno e ha confermato che era stato ucciso.

Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo, coordinate dal pm Mauro Clerici, procedono quindi verso l’omicidio volontario. L’ipotesi fatta dagli inquirenti è dunque quella che Marinoni dovesse incontrarsi in quel posto con qualcuno di cui non si conosce l’identità. Il giovane abitava a Bollate, e quando è uscito quella sera ha detto alla madre che sarebbe stato via quindici minuti. 

Come detto prima, non ha portato con sé il portafogli ma, prima di scendere, ha messo il telefonino sotto al tappetino del lato conducente, e ha chiuso a chiave la macchina. Forse, Stefano aveva paura di essere rapinato? E perché ha nascosto il cellulare?

Gli investigatori si stanno concentrando su questi due elementi, e stanno cercando di scoprire chi era la persona che ha incontrato Marinoni quella sera prima della sua scomparsa. Proprio quella persona potrebbe essere responsabile della sua morte, e potrebbe dare una risposta a tutti i dubbi e le domande che la famiglia del giovane si sta facendo.

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