La storia di Marco, nome che useremo per rispettare la privacy del protagonista, è davvero un percorso di scoperta e accettazione di sé. Da sempre, Marco non si sentiva a proprio agio con il corpo in cui era nato; nel profondo, si identificava come un uomo, nonostante il suo fisico suggerisse il contrario.
Così, con coraggio e determinazione, ha intrapreso un viaggio personale, quello lungo e talvolta complicato, per il cambiamento di sesso. Questo percorso non è stato semplice. Richiede non solo un grande coraggio, ma anche una forte resilienza per passare attraverso le varie sfide mediche, psicologiche e sociali.
La storia di Marco è come un viaggio di scoperta di sé. Inizia con un percorso psicologico, e poi, le terapie ormonali. Così il corpo di Marco ha iniziato a trasformarsi, il volto si è coperto di barba e i tratti maschili sono diventati più evidenti, ogni giorno che passava.
Determinato e coraggioso, ha poi deciso di fare un altro passo importante, si è sottoposto a una mastectomia, eliminando il seno. Questo cambiamento fisico, è stato così significativo che il Tribunale ha riconosciuto il suo nuovo sé, autorizzando la modifica di sesso e nome sui documenti. È come se avesse finalmente ottenuto il riconoscimento del suo vero io: Marco è diventato Marco anche agli occhi della legge.
Ma sai, la vita a volte ci riserva delle sorprese inaspettate. Marco era quasi alla fine del suo percorso, con la rimozione dell’utero pianificata, come ultimo tassello del puzzle. Tuttavia, proprio nel momento in cui si preparava a compiere questo ultimo passo, è emerso qualcosa di totalmente inaspettato: Marco era al quinto mese di gravidanza.
Ora si trova in una situazione davvero unica, qualcosa che non capita tutti i giorni, e i dottori in una delle strutture sanitarie più importanti della capitale stanno lavorando con attenzione per gestire il suo caso.
Al momento, Marco sta vivendo una fase molto delicata: da un lato, si trova nell’ultima fase della sua transizione, dall’altro, sorge la preoccupazione che le terapie ormonali non abbiano avuto effetti negativi sulla salute del bambino che sta aspettando.