Incidenti a Roma: il governo corre ai ripari, sarà più rigido nell’autorizzare manifestazioni

Dopo la manifestazione di sabato scorso a Roma il governo corre ai ripari prevedendo che il via libera alle manifestazioni sarà concesso solo dopo una valutazione rigorosa dei rischi.

Incidenti a Roma: il governo corre ai ripari, sarà più rigido nell’autorizzare manifestazioni

Sabato sera a Roma dei manifestanti hanno assaltano il portone della Cgil, sono entrati negli uffici e poi con arroganza si sono filmati mandando on line le immagini tramite i social. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha voluto biasimare in modo perentorio dichiarando: “non può passare l’idea che quattro facinorosi tengano in scacco le istituzioni”.

L’atteggiamento deve essere modificato, il sistema di prevenzione deve essere più incisivo e attento. Le autorizzazioni alle manifestazioni pubbliche dovranno arrivare dopo una valutazione inflessibile dei rischi, e dovendo limitare al massimo i cortei. Nessuna repressione per chi vuol esprimere il proprio dissenso però, le regole mirano ad ostacolare che la condizioni degenerino, bisogna comprovare che lo Stato c’è e agisce per impedire atti violenti, per reprimere gli estremismi e le iniziative di chi ha il sol scopo di produrre tensione e instabilità.Non si possono contestare gli errori e le sottovalutazioni del governo.

Il meccanismo di sicurezza previsto per la manifestazione di sabato in piazza del Popolo a Roma annunciava che i partecipanti potessero essere al massimo tremila e invece le forze dell’ordine hanno dovuto fare fronte a più di diecimila persone, ed una grande quantità di loro sono scappate al controllo.

Al governo ci si interroga del perché non si è riusciti ad intercettate i propositi dei capi di Forza Nuova, degli estremisti di CasaPound che hanno preso parte alla manifestazione. I principali sindacati di base, oggi, scenderanno in piazza per uno sciopero generale, ed ancora si prevedono ulteriori manifestazioni di no vax che sono state pianificate e comunicate attraverso i social network e i messaggi di Telegram.

Dal 15 ottobre scatterà l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori, e la protesta potrebbe coinvolgere molteplici città. Le questure delle principali città che verosimilmente saranno oggetto di manifestazioni ‘No gren pass‘ dovranno quindi mettere in campo la massima attenzione, perchè i soliti facinorosi potrebbero approfittarne per pianificare azioni eclatanti.

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