Incidente mortale a Chatillon: morta una 19enne catechista in gita parrocchiale

Federica Banfi, in gita per festeggiare il Capodanno ad Aosta con gli amici della parrocchia, è morta a causa di un incidente. All'ospedale quattro coetanei.

Incidente mortale a Chatillon: morta una 19enne catechista in gita parrocchiale

Sono partiti tutti insieme gli amici dell’oratorio di Canegrate (Milano). Volevano festeggiare il nuovo anno ad Aosta, nella grande piazza. Saliti su due diversi automezzi, un pullman noleggiato per l’occasione e il van della parrocchia, stavano allegramente raggiungendo la meta quando, nel cuore della notte, qualcosa ha fatto roteare il van che ha tagliato la strada al pullman. La 19enne Federica Banfi, a causa dell’impatto, è morta. L’incidente è avvenuto sull’autostrada Torino- Aosta, non lontano da Chatillon, quando mancava poco a mezzanotte.

La colpa è andata subito al ghiaccio che rendeva scivoloso e impercorribile quel tratto di strada. Il vicario parrocchiale di Canegrate, don Andrea Citterio, è sicuro che i due mezzi viaggiasseroin sicurezza e nel rispetto del codice stradale. E aggiunge, con molta tristezza: “le conseguenze dell’incidente sono gravissime. Federica è mancata a causa del colpo violento subito durante l’impatto mentre gli altri ragazzi del pulmino sono stati trasportati al pronto soccorso di Aosta. Quattro sono ancora ricoverati in condizione serie, ma non sono in pericolo di vita“. 

Federica, nata e cresciuta a Canegrate (Milano), dopo il diploma in Finanza e Marketing, conseguito all’istituto “Torno” di Castano Primo, ha trovato subito lavoro a Legnano come impiegata: per questo motivo, ha pensato di non laurearsi. La sua seconda casa, in ordine d’importanza, era la parrocchia che la vedeva impegnata nel catechismo, e nell’animazione dei piccoli. 

Gli amici dell’oratorio parlano di Federica come di una giovane sempre “allegra e positiva“, un “punto di riferimento nei giochi come nella catechesi; Federica “era un’educatrice nata e aveva una speciale abilità nel trattare con i bambini, li incantava con la sua dolcezza e il suo modo di raccontare le basi della catechesi“. Per dedicarsi ai bambini, la giovane aveva messo da parte la sua grande passione, la pallacanestro (in passato aveva giocato nel Basket Canegrate). 

Partita con gioia e ottimismo insieme agli altri amici dell’oratorio per festeggiare l’ultimo dell’anno ad Aosta, il suo viaggio si è fermato prima, subito dopo il cenone a Brusson, una località non molto lontana dalla meta. Altri quattro suoi amici sono stati ricoverati, non gravi ma in prognosi riservata, all’ospedale Parini di Aosta.

Federica ha lasciato nel dolore papà, mamma, un fratello e la sorella gemella. Don Andrea ha espresso il dolore delle due comunità cristiane di Canegrate e San Giorgio su Legnano, che collaborano insieme, cercando un qualche insegnamento da quanto accaduto: “Questa prova, capitata in giorni che immaginavamo sereni e di crescita, ci aiuti a capire – lo dobbiamo a Federica – quanto sia importante vivere seriamente“.

È stata aperta un’inchiesta dalla magistratura per verificare le condizioni del fondo stradale e le eventuali responsabilità dei vertici della società che gestisce l’A5 (Sav).

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