Incidente in tangenziale est a Milano: dietro la morte di Isac Beriani una bravata"alcolica"

Una bravata ad alto tasso alcolico avrebbe portato Isac Beriani incontro alla morte nella notte tra sabato e domenica. L'esito dell'autopsia e degli esami tossicologici è fondamentale per ricostruire l'accaduto.

Incidente in tangenziale est a Milano: dietro la morte di Isac Beriani una bravata"alcolica"

Una bravata ad alto tasso alcolico. Questo è quello che avrebbe, probabilmente, portato alla morte del 20enne Isac Beriani, deceduto nella notte tra sabato e domenica. 

La sua vita è stata stroncata improvvisamente mentre faceva flessioni sulla tangenziale est di Milano. Il conducente di una delle tantissime auto che viaggiavano su quel tratto, non è riuscito a schivare Isac e non si sa ancora se il suo corpo sia stato, in seguito, investito da altre auto.

La ricostruzione della tragedia

Isac, italiano e con origini algerine, viveva a Milano, dove frequentava l’Istituto Superiore Ettore Molinari di via Crescenzago. La Polstrada ha parlato di una bravata legata all’alcol assunto dalla vittima e dai suoi amici durante una festa, dalla quale erano di ritorno. Il gruppo era in macchina, nella notte tra sabato e domenica, quando, ad un tratto, uno di loro si è sentito male.

Così tutti hanno deciso di accostare l’auto per farlo rimettere. Proprio in quei momenti, Isac avrebbe messo in atto la sua bravata, finita in tragedia. Con atteggiamenti goliardici ma pericolosi, forse sottovalutando il rischio derivante dal suo stato di alterazione, si è messo a fare flessioni in mezzo alla strada. Il 21enne che lo ha travolto, indagato per omicidio colposo, ha dichiarato agli investigatori di essersi trovato all’improvviso la sagoma del Beriani davanti, non riuscendo ad evitarlo.Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi, il giovane è morto poco dopo l’arrivo in ospedale, nella Clinica Città Studi. 

Nel tratto in cui è avvenuto l’incidente non ci sono telecamere per cui saranno l’autopsia e l’esito degli esami tossicologici a chiarire quanto il giovane abbia bevuto e se abbia assunto altre sostanze. I ragazzi che erano in auto con la vittima sono indagati per omissione di soccorso e hanno dichiarato di essere fuggiti, in un primo momento, dopo aver assistito all’incidente, per paura.

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