Una giornata da incubo si è consumata oggi a Punta Molentis, uno degli angoli più suggestivi e frequentati del Sud Sardegna. Nella tarda mattinata del 27 luglio 2025, un violento incendio si è sviluppato nella macchia mediterranea attorno alla spiaggia, spinto dal maestrale che da ore imperversava sulla costa. In pochi minuti le fiamme hanno raggiunto la zona balneare, rendendo impraticabili quasi tutte le vie di fuga a terra e obbligando le autorità a una massiccia operazione di evacuazione via mare.
La situazione si è rapidamente trasformata in un’emergenza su larga scala. Più di 200 persone, tra cui famiglie con bambini, una donna incinta al sesto mese e un bambino con problemi respiratori, sono state tratte in salvo grazie all’intervento coordinato della Capitaneria di Porto di Cagliari, supportata da motovedette, gommoni e sommozzatori. In loro supporto anche la Guardia di Finanza e alcune imbarcazioni messe a disposizione da privati cittadini, che si sono avvicinati alla riva per recuperare i bagnanti in fuga.
L’incendio ha coinvolto anche il parcheggio di Punta Molentis, dove erano presenti circa 200 veicoli. Alcuni di essi sono stati completamente distrutti dalle fiamme, mentre altri sono rimasti minacciati da focolai attivi e vento teso. Molti bagnanti, nella confusione, hanno cercato di raggiungere le proprie auto per mettersi in salvo, generando ingorghi e scene di panico.
Alcuni hanno tentato disperatamente di tornare verso la spiaggia per recuperare familiari e amici, in un clima reso ancora più difficile dal fumo e dal calore. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco, una proveniente da San Vito e l’altra dalla sede stagionale di Castiadas, impegnate nella messa in sicurezza dell’area. Due Canadair della flotta nazionale hanno effettuato lanci d’acqua per contenere l’avanzata delle fiamme, mentre un elicottero ha monitorato l’area dall’alto e coordinato eventuali evacuazioni aeree.
Il maestrale ha reso particolarmente complicate le operazioni, con i focolai che si sono estesi in modo imprevedibile e aggressivo. Gli ambientalisti del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) hanno espresso forte preoccupazione per l’impatto del rogo sull’ecosistema locale, definendo Punta Molentis “un autentico gioiello ambientale andato letteralmente in fumo”. Oltre al rischio per l’incolumità dei presenti, si profila dunque un danno duraturo a una delle aree naturalistiche più iconiche e fotografate della Sardegna.