Inaugurata statua di Marco Pantani: celebra la vittoria della tappa di Plan di Montecampione

Marco Pantani continua a vivere nel cuore dei tifosi. Proprio per ricordare la sua vittoria nella tappa di Plan di Montecampione, gli è stata dedicata una statua alta 6 metri.

Inaugurata statua di Marco Pantani: celebra la vittoria della tappa di Plan di Montecampione

Era il 1998 quando Marco Pantani, grande campione di ciclismo che ha fatto sognare tutti gli sportivi, vinceva la tappa di località Plan di Montecampione, nel Bresciano…una delle sue tappe più belle, emozionanti, avvincenti, che ha portato il Pirata a vincere il Giro d’Italia. 

Ora, nella stessa zona che lo ha portato al taglio del traguardo, è stata inaugurata, in suo onore, una statua alta 6 metri per ricordare la sua eroica impresa sportiva. Si tratta di una statua che riporta fedelmente il campione a braccia aperte, quello stesso gesto che lui faceva quando tagliava per primo il traguardo. Presente, all’inaugurazione, la sua amatissima mamma Tonina Belletti. 

La statua

Alta 6 metri, la meravigliosa statua è stata realizzata in acciaio dallo scultore Mattia Trotta. L’idea è stata patrocinata dalla regione e proposta dal Gruppo operatori turistici della Valcamonica, con la fattiva collaborazione della famiglia Pantani, di Visit Brescia, della Comunità Montana, della provincia e del comune di Artogne. Lara Magoni, assessore al turismo della regione Lombardia ha dichiarato che Marco Pantani è nell’immaginario collettivo uno degli sportivi più emblematici, una vera e propria leggenda, avendo messo sempre cuore e passione nelle sue gare. 

La statua, dice la Magoni, dimostra anche quanto sia vincente il binomio sport e turismo. Grazie alle gesta del Pirata, Montecampione sarà ancora più una meta turistica particolarmente attrattiva. Proprio Valle Camonica, con le sue salite e i suoi tornanr è una terra vocata al ciclismo, sia professionistico che amatoriale, una destinazione turistica che merita di essere ulteriormente valorizzata e scoperta. 

Si tratta di un’impresa che non scolorisce col passare del tempo ma che, anzi, continua a far sognare come se fosse accaduta l’altro ieri: la 19esima tappa del Giro d’Italia 1998 non è stata un passaggio come tutti gli altri per la manifestazione in rosa, visto che quel 4 giugno Marco Pantani seppe ridefinire i contorni dell’epica applicata al ciclismo e, imponendosi su Pavel Tonkov e Giuseppe Guerrini, al termine di una fuga gomito a gomito col russo, suo rivale in classifica generale, il Pirata tagliò il traguardo di Pian di Montecampione, con le braccia al cielo. Un’immagine iconica, ora immortalata a futura memoria in questa toccante statua alta sei metri. 

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