In arrivo un francobollo per ricordare il poeta Giuseppe Ungaretti

Continuano ad uscire i francobollo previsti per il 2020: arriverà il primo giugno il nuovo dentello che ricorda l’illustre poeta a cinquant'anni dalla sua scomparsa.

In arrivo un francobollo per ricordare il poeta Giuseppe Ungaretti

Un altro “pezzo da novanta” della letteratura italiana si appresta a diventare francobollo in questo lasso di tempo del duemilaventi. Accadrà il primo giugno con un valore da 1,10 (tariffa facciale “B”) e sarà dedicato a Giuseppe Ungaretti (nato ad Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888) al suo primo dentello tricolore per ricordarne il cinquantesimo anniversario della scomparsa. Il francobollo arriverà il giorno prima dell’esatta data della sua morte, avvenuta a Milano nel 1970, nella notte tra l’uno ed il due giugno.

Il francobollo voluto dal ministero per lo Sviluppo Economico sarà catalogato nella serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” con la stampa a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in formato adesivo su fogli da quarantacinque pezzi per una tiratura complessiva di quattrocentomila esemplari (una tiratura bassa rispetto al solito soprattutto per l’interesse che potrebbe avere il francobollo). A lavorare al progetto ci ha pensato la bozzettista Isabella Castellana per una vignetta che raffigura un ritratto del poeta in primo piano su alcuni elementi grafici rappresentativi del ricordato: un libro, le lettere dell’alfabeto e una lavagna.

Come sempre sarà cura di Poste italiane metterlo in vendita presso i suoi uffici filatelici e postali di tutto il territorio nazionale, così come saranno realizzati i soliti prodotti correlati a cominciare dall’annullo del primo giorno di emissione (probabilmente in uso presso lo spazio filatelia di Milano) e del bollettino, che ne descrive il personaggio.

Seguendo le linee guide volute dallo stesso ministero l’immagine del dentello sarà svelata solo il giorno stesso dell’emissione anche se, ancora per via delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus, non saranno effettuate cerimonie e manifestazioni, che si spera possano presto tornare ad essere organizzate anche in ambito filatelico. 

Il piacere di incontrarsi, infatti, manca anche ai tanti collezionisti che in questi due mesi hanno visto rinviate o annullate numerose manifestazioni, più o meno frequentate.

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