Un vero successo di pubblico ha caratterizzato la quarta tappa del Tour del Mediterraneo dell’Amerigo Vespucci, la storica nave scuola della Marina Militare Italiana, che ha fatto tappa a Ortona (CH). Sono stati oltre 27.000 i visitatori che, nei giorni di sosta nel porto abruzzese, hanno avuto l’opportunità di salire a bordo del celebre veliero, ammirando da vicino un autentico gioiello del mare, carico di storia, orgoglio e tradizione marinaresca italiana.
Ad affiancare l’esperienza a bordo della nave, anche la visita al suggestivo “Villaggio Italia”, uno spazio espositivo all’aperto che si estende per 7.000 metri quadrati, dove i visitatori hanno potuto conoscere da vicino le eccellenze del nostro Paese in ambito istituzionale, culturale, tecnologico e produttivo. La tappa ortonese ha riscosso anche un enorme successo mediatico, con oltre 800 pubblicazioni su quotidiani, siti web, emittenti televisive e radiofoniche, sia a livello nazionale che locale.
Un impatto amplificato anche sul fronte digitale: i canali social ufficiali del Tour Vespucci hanno registrato più di 10 milioni di visualizzazioni, oltre 1 milione di interazioni e la creazione spontanea di oltre 21.000 contenuti da parte degli utenti, tra video, foto e storie, rendendo questa esperienza virale e fortemente partecipata.
Il termine più ricorrente tra i commenti online? “Sogno”, a testimonianza dell’emozione e della meraviglia suscitata dalla visita. Il Tour Mondiale dell’Amerigo Vespucci è un’iniziativa promossa dal Ministero della Difesa e fortemente sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di promuovere l’Italia nel mondo attraverso uno dei suoi simboli più amati e riconoscibili. Per la tappa di Ortona, un importante contributo organizzativo è arrivato anche dalla Regione Abruzzo, che ha sostenuto con entusiasmo l’arrivo della nave e tutte le attività connesse.
Il “fenomeno Vespucci” si conferma così in tutta la sua forza comunicativa e simbolica: non solo un veliero, ma un ponte tra passato e futuro, tra la tradizione marinara e l’innovazione, tra l’identità nazionale e il desiderio di scoperta. Ortona ha risposto con calore, affetto e partecipazione, regalando all’equipaggio e agli organizzatori una tappa che resterà certamente nella memoria collettiva.