Imola, violano coprifuoco e si giustificano con i carabinieri: "Dobbiamo rapire una ragazza e uccidere i genitori"

L'assurdo piano è stato scoperto durante un controllo anti-pandemia nella notte tra domenica 30 novembre e l'1 dicembre, quando i militari dell'Arma hanno fermato due giovani e un adulto a bordo di un'auto. Nel mezzo trovato anche un coltello da macellaio.

Imola, violano coprifuoco e si giustificano con i carabinieri: "Dobbiamo rapire una ragazza e uccidere i genitori"

Tre uomini, due giovani e un adulto, sono stati fermati dai carabinieri di Imola (Bologna) nella notte tra domenica 30 novembre e l’1 dicembre per aver violato il coprifuoco notturno imposto dal Governo per cercare di limitare i contagi provocati dal coronavirus Sars-Cov-2. I militari dell’Arma, alla vista della vettura con le persone a bordo, si sono fermati chiedendo spiegazioni.

Dapprima i tre hanno affermato di essere tornati da poco da lavoro e quindi si erano fermati a chiacchierare all’interno del mezzo. Gli uomini in divisa hanno quindi chiamato l’azienda indicata per verificare la veridicità dei fatti: il tutto si è rivelato non corrispondente a verità e solo a quel punto i tre hanno raccontato il loro piano alle forze dell’ordine. 

Volevano uccidere una ragazza, rapirla e uccidere i genitori

A quel punto, messi alle strette dai militari, gli uomini presenti all’interno del mezzo hanno dichiarato che stavano aspettando di poter fare irruzione in un appartamento vicino, dove avrebbero voluto rapire una ragazza, ex di uno dei tre, in modo che quest’ultima tornasse con lui. Nello stesso tempo avrebbero voluto uccidere i genitori di lei e il suo attuale fidanzato. I carabinieri hanno fermato la Fiat Panda a bordo della quale viaggiavano tali individui attorno alle 2:00 della notte. 

Vista la situazione i carabinieri hanno chiamato i rinforzi, sottoponendo a perquisizione l’intero veicolo. Nella macchina sono stati trovati tutti attrezzi che combaciavano con la messa a punto di un piano omicidiario. Nella fattispecie i militari dell’Arma hanno trovato dei guanti, manette, forbici, un laccio emostatico che sarebbe forse servito per immobilizzare la ragazza e un coltello da macellaio. I tre sono stati portati in caserma dove sono stati sottoposti alle formalità di rito: dovranno rispondere di atti persecutori e tentato sequestro di persona

I tre residenti nel Bolognese

Da quanto hanno appurato i carabinieri i tre erano tutti residenti nel bolognese: in particolare un 37enne era residente a Pianoro, un 25enne a Casalecchio e un 45enne a Bologna. La giovane che si voleva rapire sarebbe stata proprio l’ex ragazza del 45enne. Sul caso comunque adesso continueranno le indagini da parte dei carabinieri per cercare di riuscire a ricostruire meglio tutti i tratti di questa inquietante vicenda. 

Grazie al controllo delle forze dell’ordine che stavano monitorando il comportamento delle persone durante il coprifuoco, si è riusciti a fermare un episodio che poteva avere conseguenze davvero molto gravi. La notizia di quanto accaduto a Imola si è sparsa subito in zona, destando sgomento tra gli abitanti. I controlli anti-pandemia proseguiranno serrati anche nelle prossime settimane.

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