Immigrazione: negli ultimi giorni più di mille persone sbarcate

Migliaia di migranti sono sbarcati negli ultimi giorni, mentre i centri di accoglienza italiani sono a rischio collasso. E dalla Libia sembra che si stiano preparando in migliaia per partire e raggiungere l'Italia

Immigrazione: negli ultimi giorni più di mille persone sbarcate

L’immigrazione è una situazione che già ha preoccupato molto e che rischia di trasformarsi in un’emergenza, mentre i centri di accoglienza sono al collasso. Servono altri 15 mila posti per i nuovi arrivati, ed è per questo che il Viminale ha invitato le prefetture a reperirli in tempi brevi. 

Nei primi tre mesi e mezzo del 2016 si è registrato il 55% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, diventado il record di partenza dalla Libia. E aumenta così l’allarme sicurezza.

L’ultimo sbarco in Sardegna ha aggravato la difficile situazione dei locali centri di accoglienza, che ora dovranno ospitare 235 profughi sbarcati ieri con una nave mercantile. Già da ieri erano stati allestiti un campo per le visite mediche e uno per le attività di identificazione.

In un’altra isola, la Sicilia, e precisamente a Palermo sono sbarcati in 900, salvati dall’equipaggio di una nave militare norvegese, ed ancora 551 sbarchi si sono registrati in Calabria arrivati ieri. Si registrano purtroppo anche due decessi, due persone cadute nelle acque profonde del mare durante la traversata del Canale di Sicilia.

Il dato allarmante che emerge è l’alto numero di minori non accompagnati: 450 solo negli ultimi giorni. Hanno dai 10 ai 15 anni e sembrerebbe che i centri di accoglienza italiani non siano adeguatamente attrezzati per ospitarli e seguirli nel loro percorso.

Nei centri di accoglienza situati in prossimità della città di Tripoli si ammassano centinaia di migranti che provengono dall’Africa sub-sahariana, sfuggono tutti dalla fame e dalla povertà. Ed è veramante difficile poter contrastare il fenomeno della migrazione clandestina. Sono infatti pronti a partire nei prossimi mesi più di 400 mila persone.

I migranti vengono soprattutto da Niger, Mali, Guinea, Senegal e Nigeria. Si riesce a rimpatriarne solo uno su dieci, il resto parte. Queste persone non sono a conoscenza del fatto neanche che anche qui è difficile la situazione vita a causa della crisi economica, ma per loro è sicuramente meglio rispetto a ciò che hanno lasciato.

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