Poteva avere gravi conseguenze un pericoloso episodio che si è verificato nella notte tra l’8 e il 9 settembre in provincia di Brindisi, precisamente sulle superstrada che collega il capoluogo di provincia adriatico a Lecce. Erano circa le ore 1:30 della notte quando alla sala operativa della Questura di Brindisi è arrivata la chiamata di una donna particolarmente impaurita che viaggiava in auto in compagnia del padre, quest’ultimo in evidente stato di alterazione psicofisica.
L’auto ha imboccato contromano la superstrada in direzione Lecce, è stata la stessa figlia dell’uomo ad allertare prontamente il 113, unitamente agli altri automobilisti che si sono accorti come la vettura stesse procedendo contromano. Da quanto ricostruito fino a questo momento, pare che la corsa dell’uomo sia cominciata all’altezza dello svincolo Tuturano-Cerano, per poi finire dopo qualche chilometro all’altezza dello svincolo per Torchiarolo.
I fatti
In un primo momento alla guida dell’auto c’era la figlia dell’uomo. Le cose sembravano procedere normalmente, quando ad un tratto il 75enne pare abbia cominciato ad andare in escandescenza, obbligando la figlia a scendere dal veicolo in modo da potersi mettere lui al volante della vettura, benchè non fosse in condizioni di guidare.
L’uomo era in possesso della patente. Grazie alle numerose segnalazioni arrivate alla sala operativa della Questura di Brindisi, è stato possibile bloccare il traffico “in direzione Brindisi evitando ulteriori rischi per gli altri automobilisti”. Come detto all’altezza di Torchiarolo la vettura è stata fermata.
L’auto si trovava ferma in una piazzola di sosta. Al 75enne sono state contestate numerose violazioni del Codice della Strada e gli è stata ritirata la patente di guida. Quando sono giunti gli agenti l’uomo è sceso dall’auto per cui i poliziotti hanno potuto notare come fosse in stato di alterazione psico-fisica. Sul posto si è portata quindi una unità operativa del 118 che ha trasportato il 75enne in ospedale per i controlli del caso.