Il sangue di San Gennao non si scioglie per la seconda volta

Il miracolo non è avvenuto neanche stamattina 2 maggio, il sangue doveva sciogliersi già ieri 1 maggio. In quel giorno si tiene la tradizionale processione che però non c'è stata a causa dell'emergenza Covid. Il vescovo: "Non leggere auspici o presagi".

Il sangue di San Gennao non si scioglie per la seconda volta

I fedeli sono in apprensione a Napoli, dove per la seconda volta consecutiva il sangue di San Gennaro contenuto nell’apposita ampolla non si è sciolto. Era già successo il 16 dicembre 2020. Il  miracolo della liquefazione del sangue è un evento religioso che ogni attira i fedeli di tutto il mondo, non solo napoletani: nella storia è gia successo diverse volte che il liquido non si sia sciolto, e questo, per chi ci crede, potrebbe essere un segnale di imminenti sventure

La liquefazione del sangue doveva già avvenire ieri 1 maggio, giorno in cui solitamente si tiene la tradizione processione con l’ampolla in cui è contenuto il liquido vitale che sarebbe appartenuto al santo: l’evento non si è tenuto a causa delle restrizioni anti Covid imposte dalla pandemia. Questa mattina intorno alle 9:00 c’è stata un Santa Messa in Duomo, ma neanche stavolta il prodigio è avvenuto. E per questo il vescovo, monsignor Domenico Battaglia, ha detto ai fedeli di pregare dinanzi all’altare, fino al 9 maggio, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:00. 

Battaglia: “Il sangue ci rimanda a Cristo”

“Vi prego quest’oggi di non cedere alla tentazione di sostare sulla soglia della superficie, incuriositi dal prodigio, afferrati dalla brama di voler leggere in esso buoni auspici o presagi nefasti per il nostro futuro. Il sangue, sia che si sciolga, sia che resti nella sua immodificata sacralità, ci rimanda al sangue di Cristo, nel cui mistero pasquale ancora ci troviamo” – queste sono alcune delle parole che il vescovo Domenico Battaglia ha pronunciato durante un suo messaggio ai fedeli

Quando la messa stamattina è terminata il sangue del santo era ancora coagulato. L’ampolla è stata estratta alle 18:00 di ieri 1 maggio dalla cappella del Tesoro del Duomo di Napoli, dove è appunto conservata. Il vescovo ha tenuto anche in quell’occasione una messa. Al momento non è escluso che il miracolo non possa più accadere. 

San Gennaro è un santo conosciuto in tutto il mondo, per i napoletani è un simbolo di importanza vitale, nel quale la comunità partenopea si riconosce e identifica. Per i fedeli il mancato sciogliemento del sangue rappresenta un evento nefasto, come già detto. Inoltre, sempre da oggi e fino al 9 maggio, alle ore 9:00, alle ore 10:00 e alle ore 12:00 dei giorni feriali, nonché alle ore 18:30, sarà celebrata la messa.

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