Il patrimonio del boss Matteo Messina Denaro si aggirerebbe sui 4 miliardi di euro

Secondo le prime stime il patrimonio di Matteo Messina Denaro si aggirerebbe attorno ai 4 miliardi di euro, in cui il boss nei 30 anni di latitanza avrebbe investito su numerose aziende e non solo.

Il patrimonio del boss Matteo Messina Denaro si aggirerebbe sui 4 miliardi di euro

L’arresto di Matteo Messina Denaro avvenuto nella giornata del 16 gennaio è stata celebrata sia dalla stampa italiana che da quella estera. In molti però si stanno chiedendo perché ci siano voluti ben 30 anni prima di catturare uno dei nomi più importanti di Cosa Nostra, nonostante al momento dell’arresto si trovasse nel suo paese natale.

Il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia ha rivelato di aver proposto immediatamente il 41-bis per il boss Matteo Messina Denaro, sottolineando che il suo stato di salute considerebbe questo passo nonostante abbia un cancro al fegato e il morbo di Crohn.

Secondo “La Repubblica” la scelta dovrebbe ricadere per il carcere di L’Aquila, poiché c’è un buon reparto di medicina oncologica e consente spostamenti facili verso Roma. Tra l’altro nella struttura ritroverebbe nomi pesanti di Cosa nostra, come quelli di Filippo Graviano, Carlo Greco e Ignazio Ribisi, ma anche alcuni esponenti della ‘Ndrangheta e della Camorra.

Il patrimonio di Matteo Messina Denaro

Come rivelato dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido, il boss non si nascondeva di certo dietro a una vita umile. Difatti al momento dell’arresto è stato ritrovato con dei capi di lusso e con un orologio di una marca importante che, secondo le prime stime, dovrebbe valere dai 30 ai 35 mila euro.

Secondo alcune indiscrezioni, il patrimonio di Matteo Messina Denaro dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 miliardi euro. Secondo “Il Messaggero” la sua fortuna sarebbe stata fatta grazie al suo investimento nell’eolico, poi con l’edilizia e la grande distribuzione, attraverso la ‘6 Gdò di Giuseppe Grigoli, in cui un po’ di tempo fa gli furono sequestrati beni per 700 milioni, tutti di proprietà del boss Denaro.

Matteo Messina Denaro avrebbe investito anche nei villaggi grazie alla ex Valtur, un colosso del valore di miliardi di proprietà di Carmelo Patti. Nel 2018 il Tribunale di Castelvetrano gli sequestrò beni per 1,5 miliardi, un delle misure patrimoniali più ingenti mai eseguite e vennero messi dei sigilli ai beni dell’azienda, una barca di 21 metri, un campo da golf, terreni, 232 proprietà immobiliari e 25 società.

In una intervista del 2018 il pentito Franco Safina aveva rivelato che Matteo Messina Denaro avrebbe degli agganciati importanti anche all’estero, in particolar modo in Venezuela: “Furono recapitati cinque milioni di dollari in Sud America per aprire un’azienda di pollame ufficialmente intestata a un siciliano, Gaspare Bianco”.

Secondo gli inquirenti comunque Messina Denaro faceva affari in ogni parte d’Italia, sia al nord che al sud, spesso nella società di tipo alimentare con l’obbiettivo di pulire i soldi provenienti da attività illecite. Questi soldi servivano anche per mantenere la sua latitanza.

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