Il Parlamento Europeo approva una riduzione dell’80% dei sacchetti di plastica entro il 2019

Arriva da Strasburgo la nuova direttiva europea riguardo all'utilizzo dei sacchetti di plastica per la spesa. Meno l'80% entro il 2019, per combattere sprechi e inquinamento. In attesa l'approvazione definitiva

Il Parlamento Europeo approva una riduzione dell’80% dei sacchetti di plastica entro il 2019

Un nuovo obiettivo è stato lanciato da Strasburgo, quello di ridurre l’utilizzo dei sacchetti di plastica leggera per la spesa dell’80 per cento entro il 2019. La nuova direttiva è stata approvata quasi all’unanimità dal Parlamento europeo, dietro presentazione della relazione proposta dall’ecologista danese Margrete Auken. Lo scopo è quello di evitare sprechi e ridurre l’inquinamento, ma all’accordo definitivo sulla proposta manca l’adesione di alcuni membri del consiglio.

La riduzione proposta da Margrete Auken riguarda i sacchetti di plastica leggera, che sono più sottili di 50 micron, ma sono anche i più utilizzati e i più inquinanti. L’ecologista danese ha illustrato nella sua documentazione tutti i vari passaggi che vanno a comporre la qualità dei sacchetti, con relativi percentuali di consumo, di come una buona percentuale di essi vada cestinata. E’ stato calcolato che solo nel 2010 in Europa sono stati consumati oltre 10 miliardi di sacchetti di plastica leggera, il 90 per cento di essi non è stato riutilizzato. I sacchetti finiti nella spazzatura provocano ulteriori danni all’ecosistema, con inquinamenti ambientali difficili da contenere. Tra le cifre diffuse dai parlamentari liberal-democratici è emerso che un cittadino europeo usa in media 198 sacchetti di plastica ogni anno, ma da nazione a nazione le percentuali differiscono: infatti, si passa dai 466 in Polonia e Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Paesi baltici ai soli 4 di Finlandia e Danimarca, stati che rivelano sempre il massimo rispetto per l’ambiente. 

Le differenze sono enormi, la votazione non è stata all’unanimità, per cui la bozza dovrà essere ridiscussa in Parlamento, ma solo dopo le elezioni europee. Questa prima votazione si è comunque conclusa con un’ottima percentuale di approvazione della proposta, ben 591 sì, 51 no e 72 astenuti, ed è facile prevedere un prossimo convincimento anche da parte di coloro che per il momento non sono stati a favore. L’eliminazione della plastica dall’uso quotidiano è ormai una battaglia che va avanti da diversi anni, soprattutto da parte degli ecologisti che considerano questa sostanza uno degli elementi poratori di danni pericolosi all’ambiente e alla salute delle persone. Purtroppo, la versatilità di questo materiale e la facilità d’utilizzo dei sacchetti per la spesa sono due delle cose che impediscono la cancellazione di determinati elementi dalla società. Sarebbe più giusto, invece, un riciclo dei sacchetti per consentirne la trasformazione in altri prodotti utili all’ambiente.

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