Il giocatore Antonio Candreva paga la mensa alla bimba di Verona costretta a mangiare tonno e crakers

Il calciatore dell'Inter, Antonio Candreva, si è reso protagonista di un bel gesto di generosità. Ha pagato la mensa alla bambina costretta a mangiare crakers e tonno perchè i genitori non potevano saldare la retta.

Il giocatore Antonio Candreva paga la mensa alla bimba di Verona costretta a mangiare tonno e crakers

Il calciatore neroazzurro ha telefonato al sindaco di Minerbe, Andrea Ghirardi, chiedendogli cosa poteva fare per aiutare la bambina che non poteva pagare la retta della mensa. Mentre le polemiche politiche e lo sdegno aumantavano, il calciatore ha preferito fare un gesto concreto anziché perdersi in chiacchiere senza risolvere niente.

L’episodio, definito dal PD come comportamento discriminatorio da parte dell’amministrazione comunale capitanata dal leghista Ghirardi, è avvenuto qualche giorno fa. La bambina di origine straniera non poteva permettersi la mensa e quindi a lei era stato portato un pasto completamente diverso rispetto a quello dei suoi compagni di classe.

Il gesto di Antonio Candreva

Questa vicenda aveva in primo luogo turbato la bambina che era scoppiata in un pianto fragoroso e poi aveva fatto il giro del web destando lo sdegno di tutti. Così il calciatore dell’Inter, Candreva, ha deciso di fare un gesto semplice per questa bambina ma che le ha risolto un grande problema. Sarà lui ad occuparsi del pagamento della retta della mensa.

Il calciatore che ha due figli, l’ultimo nato meno di un anno fa, non è nuovo a questi gesti filantropici. Infatti nel 2018, a causa di un incidente in campo durante la partita Torino-Inter, una sua pallonata aveva colpito uno steward che a causa del violentissimo colpo era stato operato d’urgenza e gli era stata asportata la milza. In quell’occasione, Candreva si è messo in contatto con lui per sapere se stava bene.

Nel 2015, ha partecipato ad un campagna di beneficienza insiema all’ATAC, l’azienda dei trasporti di Roma, per aiutare i bambini in difficoltà del Senegal. In quell’occasione aveva espresso chiaramente il suo pensiero, ossia che è sempre molto importante aiutare le persone in difficoltà specialmente se si tratta di bambini che rappresentano il futuro del mondo.

 

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