Il giallo di Dora Lagreca: amici e parenti non credono al suicidio

Oggi l'autopsia sulla trentenne precipitata da un balcone a Potenza. Al momento il fidanzato è indagato per istigazione al suicidio. In atto, intanto, sopralluogo dei RIS nell'appartamento della coppia.

Il giallo di Dora Lagreca: amici e parenti non credono al suicidio

Dora Lagreca è precipitata nel vuoto dal balcone di casa al quarto piano dopo una serata tra amici. Una morte misteriosa per cui il fidanzato è iscritto nel registro degli indagati ma che però, tramite i suoi avvocati, fa sapere di essere molto innamorato della ragazza e continua a sostenere la tesi che sia stata la ragazza, a seguito di un violento litigio, a decidere di farla finita.

Intanto, l’appartamento nella città di Potenza, dove i due vivevano per il lavoro di lei, è stato posto sotto sequestro e i RIS stanno effettuando tutti i sopralluoghi del caso.

Una grande sete di verità per capire come siano andate le cose visto che la ragazza era stata il giorno stesso nel paese di origine, Montesano sulla Marcellana nel casertano, a pranzo con i genitori e tutti la conoscevano come una ragazza gioiosa e con tanti progetti per il futuro. Proprio per questo la famiglia respinge l’ipotesi del suicidio perchè tutti gli elementi confutano questa tesi.

Intanto, nel paese di origine sarà indetto il lutto cittadino nel giorno dei suoi funerali. Mentre si termina l’autopsia e si effettuano sopralluoghi, spunta un post su Facebook di soli pochi giorni fa scritto dalla ragazza che non poco lascia pensare: “La maggior parte delle violenze non sono commesse da un tipo col passamontagna che aspetta dietro l’angolo. Sono attuate da una persona conosciuta”.

Non resta che attendere il risultato dell’ autopsia che potrebbe svelare anche segni pregressi riconducili a quanto sospettato ma non accertato. Si stanno effettuando anche esami tossicologici fissati che aggiungeranno ulteriori elementi alle indagini accertando se la ragazza avesse assunto sostanze stupefacenti o alcol che ne avrebbero potuto alterare lo stato di coscienza.

Certo, al momento, è solo il fatto che la versione del fidanzato pare non convinca gli inquirenti che però non si esprimono, aspettando per l’appunto, i risultati dell’ autopsia.

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