Il Covid-19 cambia le abitudini: a Firenze pub aperti dal primo pomeriggio come a Londra

Lo riferisce Firenze Today, dopo il lavoro le persone si ritrovano nei pub della zona per bere una birra e fare quattro chiacchiere in assoluta sicurezza. Poi dalle 18 tutti a casa a rilassarsi. In città mania per "la birra delle 5".

Il Covid-19 cambia le abitudini: a Firenze pub aperti dal primo pomeriggio come a Londra

La pandemia provocata dal coronavirus Sars-CoV-2 ha stravolto completamente le nostre vite. Eppure, anche in questo particolare periodo, c’è chi non rinuncia proprio ai piaceri della vita, come ad esempio a bere una birra. Sono milioni in Italia gli amanti della bevanda “bionda” per eccellenza, e in questo periodo in cui non si possono fare cene con tante persone, si devono per forza trovare delle soluzioni alternative. Quella che arriva da Firenze è una notizia interessante in tal senso, perché ci fa capire di come i titolari delle attività commerciali si stiano adattando al nuovo modello di vita, la cosiddetta “nuova normalità”.

Nel capoluogo toscano molte attività ristorative hanno infatti deciso di anticipare l’orario di apertura, e tra queste ci sono i pub. Solitamente, in tutto il mondo, questi locali vengono frequentati la sera da giovani e meno giovani che amano trascorrere qualche momento di allegria e spensieratezza. Ciò però in questo momento non è consentito, in quanto, come bar e ristoranti, i pub dalle 18:00 possono operare solo da asporto. Ma i ristoratori fiorentini, per non soccombere, hanno deciso di aprire già dal primo pomeriggio o in orario di pranzo. La cosa pare stia funzionando. 

Tutti a bere birra alle 17

Succede così che qualche lavoratore passi da lì in orario di pranzo per un panino da asporto e una bevanda, e quindi qualche euro entra comunque nelle casse dell’attività. Ma il vero guadagno i locali lo hanno tra le 16:00 e le 17.00, quando chi finisce dal lavoro o semplici ragazzi, si recano nel pub per consumare una birra e magari mangiare anche qualche stuzzichino. Certo, a quell’orario magari non si può fare una cena, ma c’è la possibilità di fare qualche bevuta tranquillamente, evitando così anche di mettere molto alcol nello stomaco e riducendo il pericolo di incidenti stradali. Alle 18:00 tutti a casa e fine della giornata. 

Ed è così che Firenze si sta trasformando in una specie di Londra italiana. Nella capitale inglese, infatti, c’è da sempre l’abitudine di recarsi al pub dopo il lavoro e di consumare una birra. Un’abitudine che presto potrebbe diventare consolidata anche in Italia, visti i cambiamenti che la pandemia sta apportando a tutti i vari livelli della società. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica Firenze Today, in questi giorni di gennaio “la città prende un fascino tutto nuovo che non è poi così male”

L’iniziativa dei ristoratori e dei titolari dei pub fiorentini potrebbe essere interessante e riproposta anche in altre città. Ciò permetterebbe alle attività di non soffrire troppo la crisi indotta dalla restrizioni e di resistere per il tempo necessario. Tutto ciò in Italia è possibile però solo in zona gialla, dove appunto bar, pub e ristoranti possono ospitare al tavolo le persone fino alle ore 18:00. Già da domani le regole per molte regioni potrebbero cambiare e finire in zona arancione o rossa, circostanza che consentirà solo l’asporto o la consegna a domicilio. Con il nuovo decreto è stato poi introdotto il divieto di asporto dai bar dalle ore 18:00 in poi, un’altra tegola, quest’ultima, per i ristoratori.

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