Era il 28 dicembre del 1895 quando il primo film venne proiettato nelle sale, L’invenzione dei fratelli Auguste e Louis Lumière, fotografi, figli d’arte, originari di Besançon a due passi dall’Italia, incontrava i suoi primi spettatori. Era nato il cinema. Il grande schermo per eccellenza. Con i suoi video roboanti e il suo sound. Celebriamolo oggi che i cinema sono tristemente chiusi a causa della pandemia.
La prima proiezione fu esperienza per pochi, era un sabato molto freddo e al Salon indien del Grand Café, boulevard des Capucines, Parigi. Uno striscione sul marciapiede del boulevard des Capucines recitava: “Cinematographe Lumière. Entrée un franc”, ma faceva freddo e quel giorno i primi spettatori della storia del cinema furono solo trentatré per una mezz’ora di spettacolo.
Tra loro però c’era anche Georges Mélies, mago illusionista, La storia vuole che Mélies dopo quella prima mezz’ora capisca immediatamente il valore di quella invenzione e proponga al padre dei fratelli, pronunciò una frase storica”Il Cinématographe non è in vendita. E ringraziatemi, giovanotto, questa invenzione non ha futuro”.
I fratelli invece negli anni successivi fecero il tutto esaurito nelle sale, e presto aprirono in tutto il mondo. Fin dai primi giorni del 1896 i fratelli Lumière cominciano a mettere a frutto la loro invenzione e soprattutto la felice intuizione delle proiezioni collettive. Scelsero non di vendere il brevetto ma di creare una rete di concessionari, il sistema è economicamente vantaggioso.
La prima proiezione italiana avvenne il 13 marzo 1896 a Roma per opera dei Lumière ma il primo cinema, la Sala Reale Cinematografo Lumière, non fu inaugurato che nel 1899. Post Scriptum: oggi si è spento all’età di 87 anni un certo William Link, il creatore della serie Colombo e La Signora in Giallo, ne facciamo un ricordo anche da parte di Steven Spielberg che twittando un messaggio di cordoglio ricorda con orgoglio, di aver sceneggiato nel 71 le prime puntate del commissario Colombo.