Il 9 maggio l’Europa si colorerà di verde

Lo farà con i francobolli per l'annuale serie tematica inserita nel giro "Europa" quest'anno dedicata al "pensare verde" e che le varie amministrazioni postali ricorderanno a modo loro. Vediamo cosa faranno Italia, Vaticano e San Marino

Il 9 maggio l’Europa si colorerà di verde

Il 9 maggio tutta l’Europa è in festa, si celebra infatti il “giorno europeo” a ricordo del 1950 quando Robert Schuman presentò il piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet (cosiddetta Dichiarazione Schuman), che segna l’inizio del processo d’integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale dando il via poi alle varie fasi tra quali quella della conferenza di Messina del 1955 ed i trattati di Roma nel 1957.

Per tale ricorrenza dal 1956 le amministrazioni postali dell’area hanno “inventato” il cosiddetto giro europeistico che tra alti e bassi con varie nazioni partecipanti è arrivato in modo costante fino ai giorni nostri.

L’emissione si contraddistingue ogni anno per un tema scelto che tutti i partecipanti fanno proprio a modo loro, salvo alcuni casi come quest’anno che si decide di optare per un soggetto comune. Lo scorso anno per esempio erano i “giocattoli” quest’anno invece è stato scelto il “pensare verde“.

Soggetto che può essere accompagnato da un altro eventuale secondo francobollo come per esempio ha deciso di fare l’Italia che è una delle sei nazioni che diede il via al tutto (San Marino ha debuttato nel 1961 il Vaticano nel 1969). Il valore comune scelto tra i vari soggetti proposti (24 quelle messe in selezione) è dell’artista cipriota Doxia Sergidou e rappresenta un paesaggio dicotomico: da una parte è grigio e inquinato, dall’altra è verde e sano, con un ciclista che pedala e le pale eoliche sullo sfondo.  In alto una mano, che rappresenta la possibilità di trasformare il grigio della contaminazione ambientale nel verde, simbolo di vita e speranza.

A partecipare al “giro” naturalmente troviamo tutte e tre le nazione della nostra “area” con l’Italia che farà uscire giusto giorno 9 in formato adesivo la sua serie in due valori, con una tiratura di 600mila pezzi racchiusi in fogli da 45. Il primo con valore da 95 centesimi rappresenta idealmente un albero che abbraccia il mondo mentre il secondo da 1 euro sarà quello uguale al giro comune.  A corredo di questo uscirà anche il solito bollettino descrittivo che porterà la firma del ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti mentre  l’annullo speciale del primo giorno sarà posto in uso a Roma.

Il Vaticano il suo contributo lo emetterà il giorno dopo con un minifoglio contenente 6 valori del soggetto comune anche in questo caso da 95 centesimi dove nel bordo del foglietto troviamo un “cupolone verde” a simboleggiare la natura. In questo caso la tiratura è 360mila pezzi.

In largo anticipo invece da San Marino che è uscito con il solo valore uguale per tutti con un facciale da 1 euro lo scorso 10 marzo per una tiratura di 50.400 francobolli.
Infine, già comunicato il tema scelto per il prossimo anno saranno i “castelli” e per il 2018 che saranno i “ponti”.

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