Il 75% delle attività commerciali di Torino inaccessibile ai disabili: La Mappatura della CPD

La Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) ha rivelato che il 75% delle attività commerciali torinesi non è accessibile ai disabili. Una mappatura delle vie commerciali principali ha mostrato che solo 68 su 271 esercizi sono accessibili.

Il 75% delle attività commerciali di Torino inaccessibile ai disabili: La Mappatura della CPD

La Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) ha evidenziato una grave carenza nell’accessibilità delle attività commerciali torinesi. Nonostante gli obblighi di legge, il 75% delle attività non è accessibile ai disabili, un dato emerso da una recente mappatura condotta dalla CPD. Questo problema non riguarda solo una specifica categoria di cittadini, ma tocca tutti, essendo l’accessibilità un criterio fondamentale nelle società sviluppate

La CPD ha condotto una dettagliata mappatura delle principali vie commerciali di Torino, analizzando negozi, supermercati, bar e ristoranti. Il lavoro sul campo ha visto una squadra di rilevatori mappare le vie più trafficate delle circoscrizioni cittadine, evidenziando le attività accessibili. Tra 271 attività, solo 68 risultano accessibili, mentre 203 non lo sono, indicando che il 75% degli esercizi commerciali non offre adeguate strutture per le persone con disabilità.

Giovanni Ferrero, direttore della CPD, ha denunciato questa situazione come “molto grave”, attribuendo la colpa a problemi normativi e culturali. Ferrero ha sottolineato che, nonostante le leggi esistenti, Torino manca di controlli regolari e formazione specifica per i negozianti. “Quando si arriverà a guardare alla persona con disabilità come a un consumatore uguale a tutti gli altri, si farà il vero salto di qualità in favore dell’inclusione sociale”, ha affermato Ferrero.

A fronte di questo lavoro di mappatura, la CPD ha presentato i dati raccolti al Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, insieme a una relazione normativa redatta dall’architetto Eugenia Monzeglio. Il Prefetto ha riconosciuto l’importanza del tema, dichiarando: “L’accessibilità a tutti, senza esclusioni, dei luoghi della città e degli esercizi commerciali è un tema sociale di particolare rilevanza”. Cafagna ha sottolineato la necessità di un cambiamento da parte degli enti locali e degli operatori economici per rimuovere le barriere architettoniche.

L’obiettivo della CPD è avviare un confronto con il Comune di Torino per discutere e implementare soluzioni concrete che migliorino l’accessibilità delle attività commerciali. Questo sforzo congiunto mira non solo a rispettare i diritti dei consumatori con disabilità, ma anche a migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini torinesi.

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