Abituati a far lavorare la destra, contro natura, il 13 agosto 2020 i mancini hanno una giornata, pensata a livello internazionale, dedicata a loro. Se fino a qualche anno fa essere mancino era un difetto, ora non è più così.
Ad oggi pare che circa il 10% della popolazione mondiale sia mancina. Lo scorso anno il Washington Post scriveva che “nel 1860 solo il 2% della popolazione preferiva l’utilizzo della mano sinistra” riporta ansa.it, una percentuale che è andata crescendo nel corso degli anni, nel 1920 i dichiarati mancini erano il 4% e in questi giorni il 10%.
La giornata internazionale dei mancini è stata istituita nel Regno Unito dal Left Handers Club, 28 anni fa, nel 1992. Gli studi a riguardo non mancano, positivo e negativo dell’essere mancino viene sottolineato con precisione dalla scienza. La salute dei mancini, ad esempio, ha il punto debole nel rischio di tumore al seno e un punto forte nella capacità di recuperare in caso di ictus.
Una ricerca del 2001 e successivamente uno studio del 2017, tenuto conto che gli emisferi cerebrali nei mancini sono più strettamente connessi, hanno rivelato che queste persone “sono più abili in matematica, nella risoluzione dei problemi complessi più che nell’aritmetica semplice” si legge in ansa.it. Sempre nel 2017, un altro studio, ha messo in evidenza l’abilità negli sport interattivi per queste persone, risultate molto reattive nel praticare ping-pong, baseball e pugilato.
Tutti conosciamo persone mancine, in passato a scuola e nei lavori di casa venivano costrette all’uso della destra, come se l’essere mancini portasse a qualcosa di male. Tra i personaggi mancini famosi ricordiamo Barack Obama, ex presidente Usa, Paul McCartney, bassista dei Beatles, Bill Gates, fondatore di Microsoft, il principe William, l’attrice Angelina Jolie. Tra i personaggi del passato citiamo Marie Curie, Albert Einstein e Leonardo Da Vinci.