L’Ikea ritira le lampade “Killer”. Ritirate ben 4 milioni di lampade dal mercato.
L’annuncio è arrivato pochi minuti fa direttamente dal colosso svedese, che con un comunicato stampa ha annunciato il prossimo ritiro di circa 4 milioni di lampade per via del consistente “rischio di strangolamento”, che nei mesi passati ha portato anche a degli episodi spiacevoli.
Sembra, infatti, che questo tipo di lampade abbiano dei cavi elettrici molto lunghi, per possono risultare attraenti quanto pericolosi per i più piccoli. Questa decisione arriva in seguito all’incidente accorso ad un bimbo di 15 mesi, che si è miracolosamente salvato dopo essersi avvolto intorno al collo il cavo di una lampada da parete, modello Tassa Natt, e non esser più riuscito a liberarsi. Un bimbo inglese di 16 mesi, invece, non è stato altrettanto fortunato ed è morto strangolato sempre dal cavo di una lampada, questa volta modello Smila.
L’Ikea ritira le lampade, che, peraltro, fanno parte di linee molto vendute e diffuse, che l’azienda provvederà quanto prima a ritirare dal mercato insieme ad altre lampade ideate appositamente per i piccoli, come quelle a forma di cuore, di stella,m di insetto, di luna e di fiore. L’azienda ha invitato le famiglie che hanno già acquistato queste lampade a tenerle lontano dalla portata dei loro bambini e di riconsegnarle presso il punto vendita dove le hanno acquistate.
Per maggiore sicurezza, inoltre, l’Ikea ha inserito sul proprio sito un messaggio dedicato a chi possiede già questa lampada, dal titolo “Cosa fare se hai una Smila a casa”, in cui guida i clienti alla resa del prodotto. Basterà recarsi in negozio al reparto Cambi e resi oppure chiamare il numero verde, per poter richiedere e ricevere direttamente un kit di sicurezza con iscrizioni ed accessori autoadesivi per fissare il cado alla parete ed evitare, così, che il bambino possa venirne a contatto ed incorrere in spiacevoli quanto tragici incidenti.
Una manovra molto importante quella messa appunto dall’Ikea, che dimostra cura e rispetto nei confronti dei propri clienti, in seguito a diverse tragedie verificatesi di recente, che hanno coinvolto il colosso svedese. Starà adesso alle famiglie seguire le istruzioni per la sicurezza dei propri piccoli.