Igor Vaclavic, il killer di Budrio, è stato arrestato in Spagna

Dopo una lunga latitanza durata 8 mesi, Igor Vaclavic, il killer di Budrio, è stato arrestato in Spagna. L'uomo, di origini serbe, è stato definito il "killer dai mille volti", capace di ingannare le forze dell'ordine.

Igor Vaclavic, il killer di Budrio, è stato arrestato in Spagna

Il killer che ha fatto tremare tutta l’Italia, da nord a sud, finalmente è stato arrestato. Igor Vaclavic, è il nome dell’uomo autore degli omicidi di Budrio, dopo mesi di fuga, è stato fermato in Spagna. L’uomo è stato in grado di sfuggire alla giustizia creando moltissime identità, tra cui quella di Igor Vaclavic, idendità creata dallo stesso killer per sfuggire alla giustizia italiana che lo aveva arrestato e condotto in prigione per gli omicidi di Davide Fabbri, il barista di Budrio, e della guardia ecologica, Valerio Verri.

Grazie alla sua sopraffina intelligenza, l’uomo è riuscito a far credere alla giustizia italiana di essere un’altra persona: infatti, quando le autorità serbe hanno chiesto di lui, chiamandolo con il suo vero nome, Norbert Feher, la risposta è stata negativa. In carcere, l’uomo cambiò di nuovo nome, facendosi chiamare “Ezechiele”, un nome che proviene dalla Bibbia.

Durante le sue giornate all’interno del carcere, l’uomo si comportava in maniera impeccabile, si dedicava alla lettura e alla visione di cartoni animati, faceva le flessioni, diceva perfino di essere stato un militare dell’Armata Rossa. Un modo di comportarsi che ha colpito tutti, perfino il cappellano del carcere, che ha testimoniato sulla sua buona condotta.

Norbert Feher è un trasformista dell’inganno, può sembrare lupo od agnello a comando. È riuscito a cambiare perfino il suo aspetto fisico, passando da un uomo distinto che vende gioielli a un barbone. Per camuffare il suo aspetto, di solito utilizzava barba, baffi, occhiali, cappello, e altri oggetti. In più, grazie alla sua grande astuzia, è riuscito anche a cancellare ogni traccia della sua precedente vita: si sa solo che, forse, ha una madre e una sorella in Serbia, ma questa notizia non è del tutto certa, visto quello che l’uomo ha creato fino ad oggi.

Non ci sono tracce di dove abbia vissuto, quali paesi abbia visitato, cosa ci sia nel suo passato, ma una cosa certa è che l’uomo sia un criminale. Ad oggi non ci sono tracce dell’esistenza di una compagna, o di amici, a parte il gruppo di criminali che – insieme a lui – svaligiava le case delle persone anziane.

La polizia ha solamente scoperto che l’uomo ha un profilo Facebook, che aggiornava di tanto in tanto, quando si collegava ai Wi-Fi liberi all’interno dei centri commerciali, poi nient’altro. Per ora, il passato dell’uomo è avvolto da una fittissima nebbia che gli inquirenti cercheranno di far dissolvere al più presto.

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