Ibrahim perde l’auto nell’incidente aereo di San Donato: i colleghi e il titolare gliela ricomprano

Ibrahim aveva visto distrutta la sua Opel dall'aereo da turismo precipitato lo scorso 3 ottobre su una ditta di San Donato Milanese. I suoi colleghi e il titolare del maglificio in cui lavora gliene comprano una nuova di zecca.

Ibrahim perde l’auto nell’incidente aereo di San Donato: i colleghi e il titolare gliela ricomprano

Ibrahim Kamissoko, magazziniere 27enne di origini maliane, era rimasto senza l’auto, comprata lo scorso dicembre, dopo aver fatto anni di sacrifici, perchè la sua Opel è stata disintegrata dall’aereo da turismo precipitato lo scorso 3 ottobre su una ditta di San Donato Milanese, poco dopo il decollo da Linate.

Dato che le persone di buon cuore esistono, a Ibrahim è accaduto qualcosa di davvero speciale: il suo datore di lavoro, Luca Bianco, titolare dell’azienda Maglificio Ripa di Spino d’Adda e i suoi colleghi, gli hanno regalato un’auto nuova di zecca.

L’accaduto

Al Corriere della Sera, il 27enne ha così commentato: “Non mi sono mai sentito così emozionato in tutta la mia vita”, ripensando alla Renault Clio compratagli da Bianco con l’aiuto degli altri dipendenti che si sono occupati di pagare l’assicurazione e il bollo. Per consegnargliela, i colleghi lo hanno convocato in azienda con una scusa e al suo arrivo si è trovato la 5 posti, contornata dai colleghi e dalle rispettive famiglie, che lo aiutano dal 2014, anno in cui è arrivato in Italia.

Il titolare del maglificio ha dichiarato di non aver fatto nulla di particolare e che Ibrahim è un bravo dipendente, sempre gentile, con il sorriso sulle labbra, cui l’azienda si è affezionata. Il giovane maliano, dopo aver passato persino un periodo di prigionia in Libia, è arrivato in Italia nel 2014 a bordo di un barcone ed è stato preso in carico dalla Caritas, che lo ospita a Spino d’Adda. Qui ha subito cominciato a darsi da fare per imparare l’Italiano e prendere il diploma di terza media e la comunità locale si è subito affezionata ad un ragazzo sempre gentile e sorridente.

Sono stati proprio i Servizi Sociali del Comune a proporre l’impiego di Ibrahim al Maglificio Ripa e lui ha saputo conquistarsi la fiducia di tutti, tanto da essere assunto in maniera definitiva. Il 27enne non avrebbe potuto permettersi di riacquistare una vettura, anche perché quest’estate, dopo anni, è riuscito a mettere insieme il denaro per tornare in Mali a far visita alla madre, cui ha lasciato una parte dei suoi risparmi.Quella di Ibrahim è una storia fatta di sfortuna e difficoltà, compensate però da tanto affetto e solidarietà.

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