I sintomi della febbre, poi il tracollo: Giovanni muore a 17 anni

Giovanni Beltrame, un ragazzo di 17 anni da Urbana, è deceduta all'ospedale di Padova dopo tre settimane a causa di sintomi febbrili e crisi epilettiche che si sono aggravate nel tempo.

I sintomi della febbre, poi il tracollo: Giovanni muore a 17 anni

Non sono ancora stati fissati i funerali di Giovanni Beltrame, il giovane 17enne di Urbana, deceduto giovedì mattina all’azienda ospedaliera di Padova dopo un calvario di tre settimane. Il triste epilogo si è consumato seguito a sintomi inizialmente febbrili che si sono aggravati nel tempo. La comunità di Urbana è sconvolta, mentre la famiglia cerca risposte sulla natura della patologia che ha strappato Giovanni alla vita in così breve tempo.

Giovanni aveva manifestato i primi sintomi qualche settimana fa, con febbre alta e crisi epilettiche che lo hanno costretto al ricovero d’urgenza al pronto soccorso di Schiavonia. I medici, di fronte al peggioramento delle sue condizioni, avevano deciso per il trasferimento a Padova e l’induzione di un coma farmacologico, sperando in una possibile ripresa che purtroppo non si è mai verificata.

Si è cercato ogni giorno di capire le possibili cause,” racconta Matilde, la sorella maggiore di Giovanni. “Gli esami davano sempre esito negativo, mentre le condizioni di Giovanni peggioravano. I medici hanno parlato di una condizione rara, con precedenti a Padova, ma senza un nome definito.” La famiglia ha espresso profonda gratitudine per il personale medico, che ha trattato Giovanni con estremo affetto e dedizione.

A scuola, il lutto è palpabile. All’Istituto professionale Fermi di Este, i compagni di classe hanno osservato un minuto di silenzio e affisso uno striscione in sua memoria. “Ciao Gio” è stato il saluto di un’intera comunità scolastica che ha sentito profondamente la sua perdita. Il dirigente scolastico, Roberto Zanrè, in collaborazione con lo staff e gli studenti, sta organizzando iniziative per onorare la memoria di Giovanni, garantendo anche supporto psicologico per aiutare i giovani a elaborare il lutto.

Nel piccolo centro di Urbana, la comunità si è stretta attorno alla famiglia Beltrame. La parrocchia locale ha tenuto una veglia di preghiera che ha visto una vasta partecipazione. Don Romano Cavalletto, parroco del luogo, riflette sulla fragilità della vita: “La chiesa era piena. La vita, a volte, è un mistero più grande di noi“.

In attesa che le cause del decesso vengano chiarite tramite esami autoptici, la comunità continua a cercare conforto nella fede e nel ricordo di Giovanni, descritto da tutti come un ragazzo solare, amato e capace di unire le persone intorno a sé. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei cuori di quanti lo hanno conosciuto e amato.

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