Nella giornata di giovedì 29 settembre, è emersa finalmente la verità sulla morte di Mattia Caruso, il 31enne ucciso nella notte tra domenica e lunedì per mano della fidanzata. Valentina Boscaro, dopo essere stata sottoposta interrogatorio, ha confessato di essere lei la responsabile della sua morte.
La giovane, in base a quanto raccontato al pm, sarebbe la responsabile della morte del fidanzato, avvenuta con un coltello a serramanico che gli ha inflitto uccidendolo. Da quel momento, venuti a conoscenza della morte del figlio, i genitori di Mattia non si danno pace e sfogano il loro dolore.
Il padre, Mattia Caruso, parla del rapporto turbolento e burrascoso tra il figlio e la fidanzata. A tal proposito, afferma che il figlio tornava a casa sempre con graffi e pieno di sangue. Inoltre, definisce Valentina Boscaro, l’assassina, senza cuore per l’omicidio commesso ai danni del figlio.
Il padre, continua nel suo racconto, parlando di un rapporto turbolento e ricco di litigi tra i due, come confermano anche gli amici della coppia. Tra i due, sempre secondo il racconto del padre, erano frequenti botte, liti, colluttazioni e volavano anche parole grosse, come testimoniano sia gli amici che la sorella di Mattia Caruso.
A Il Mattino, il padre prosegue il racconto dicendo: “È una donna senza cuore, voleva toglierlo a mio figlio Lei nonhauncuore, non l’ha mai avuto e non ce l’avrà mai“. I genitori di Mattia Caruso non hanno mai accettato questa relazione e si sono opposti in ogni modo al loro rapporto.
I due ragazzi erano andati anche a convivere insieme, proprio per allontanarsi dai genitori di lui che non accettavano il rapporto. Secondo i genitori, Valentina era eccessivamente gelosa, voleva soltanto divertirsi. Mattia invece, era innamorato di lei.
Durante la confessione dell’assassinio, Valentina ha raccontato che non aveva intenzione di ucciderlo, ma che lui era sotto gli effetti di sostanze stupefacenti e che era diventata aggressivo. Queste condizioni hanno fatto sì che, stanca di continuo soprusi, decidesse di ucciderlo con il coltello a serramanico.