I bambini dai 5 agli 11 anni verranno vaccinati contro il covid dal mese di dicembre 2021

A quanto dichiarato dal ministro speranza a dicembre partirò la vaccinazione contro il covid sui bambini dai 5 agli 11 anni. Si tratta solo di attendere la firma che darà il via libera alla vaccinazione.

I bambini dai 5 agli 11 anni verranno vaccinati contro il covid dal mese di dicembre 2021

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che si augura di poter far partire la campagna vaccinale contro il covid per i bambini a partire dai 5 agli 11 anni di età già del mese di dicembre. Il ministro ha affermato che i vaccini partiranno non appena l’EMa avrà autorizzato il vaccino e l’aifa avrà dato il via libera per l’Italia. Speranza dichiara “Gli scienziati continuano a dire che un terzo della dose di Pfizer è efficace e sicuro sui bambini“.

In base alle recenti dichiarazioni del Ministro della Salute è ormai chiaro che la vaccinazione sui bambini è alle porte, si tratta solo di attendere le firme dell’aifa e del Ema. Dopo la loro autorizzazione prenderà il via la campagna vaccinazione sui bambini italiani. Il ministro in un colloquio con “Il Corriere della Sera” ha dichiarato che si augura di poter far partire la vaccinazione già dal mese di dicembre. Ha inoltre dichiarato che l’interno Ministero lavorerà a fianco dei pediatri per poter tranquillizzare le famiglie in merito alla vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni.

L’obiettivo del Ministero della Salute è riuscire a vaccinare in brevissimo tempo almeno la metà dei 3,2 milioni di bambini e bambine appartenenti alla fascia di età dai 5 agli 11 anni. Attualmente la vaccinazione nella fascia d’età successiva, tra i 12 e i 19 anni, ha raggiunto un immobilizzazione pari al 70%. Secondo speranza in vista dell’inverno e considerando l’aumento dei contagi in tutta Europa è importante raggiungere l’immunizzazione del 50% dei bambini per poter garantire delle scuole più sicure evitando focolai e quarantene.

Un’altra priorità per il Governo è accelerare la somministrazione delle terze dosi, questa settimana con gli scienziati si deciderà in merito all’allargamento della platea a cui somministrare il booster (ossia la terza dose). Secondo il ministro è indispensabile somministrare la terza al maggior numero di persone possibili trascorsi sei mesi dalla seconda, anche alle persone sotto i 30 anni ora attende un parere scientifico da parte della Comunità medica scientifica.

Speranza conclude l’intervista ringraziando quell’86% di italiani che hanno deciso di vaccinarsi ed anche gli ultimi 17 mila italiani che, dopo tanti dubbi, hanno comunque scelto di fare la loro prima dose. Per quanto riguarda le proteste dei NO-VAX il ministro invita loro ad osservare la proporzione ed i dati dei ricoveri soffermandosi al rapporto tra i vaccinati e i non vaccinati.

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