Dopo pochi giorni dall’annuncio del posticipo delle Olimpiadi di Tokyo 2020 all’estate del 2021, sul web è apparsa una nuova competizione particolare: si parla infatti di Homelimpiadi 2020. Esse consistono sostanzialmente in giochi casalinghi vista la quarantena forzata a causa del Coronavirus che in queste settimane sta costringendo la popolazione a rimanere all’interno delle proprie mura domestiche.
Ecco quindi che a farla da padrone è la fantasia: i giochi sono infatti completamente inventati e soprattutto fatti con quello che si può trovare in casa. Nei video che circolano sul profilo Instagram ufficiale delle Homelimpiadi 2020 si vede come i partecipanti abbiano sfoggiato le proprie doti da sportivi casalinghi: c’è chi fa una gara di ballo allo specchio fingendo di eseguire un passo a due, chi si tuffa a letto fingendo una gara di nuoto, chi si diletta nel curling nella versione con il mocio, chi gioca a tris con il gatto e molto altro.
Il trucco è quindi divertirsi e far passare il tempo, utilizzando strumenti casalinghi e filmando il tutto: unica regola è che lo sport avvenga in casa o nel proprio giardino. Basterà poi postare il video sul proprio profilo Instagram, taggando la pagina ufficiale dell’evento che è stato inventato da un gruppo di giovani ragazzi di Noci.
Dietro a questo passatempo c’è però una parte molto importante: il tutto infatti nasce per cercare di raccogliere più fondi possibili per sostenere il Policlinico di Bari nella lotta contro il Coronavirus che sta mettendo letteralmente in ginocchio quasi tutto il mondo. La raccolta fondi è stata lanciata attraverso la piattaforma GoFoundMe e tutto il ricavato servirà ad acquistare macchinari e strumenti utili ai medici che ogni giorno lottano contro la pandemia.
Angelo Laera, Francesco Degiorgio, Giuseppe Guagnano, Gianpiero D’onghia e Rocco Amati (questi i nomi degli inventori delle Homelimpiadi) hanno inoltre dichiarato che l’invito è rivolto a tutti gli atleti d’Italia e del mondo, in modo tale da poter arrivare a raccogliere più fondi possibili: ad oggi l’asticina d’arrivo della raccolta è fissata a 20.000 euro.